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New Ascaro Rovigo vola ai Gaelic World Games

New Ascaro Rovigo vola ai Gaelic World Games
ROVIGO - Quest'anno ai Gaelic World Games ci sarà anche Rovigo. Waterford, la città più antica d'Irlanda, si appresta ad alzare il sipario sulla terza edizione dei Gaelic World Games organizzati dalla Gaelic Athletic Association che vedranno ufficialmente il via domenica prossima, 28 luglio, presso le strutture dello Sports Campus del Waterford Institute of Technology di Carriganore, un impianto polifunzionale che si estende per poco più di 20 ettari e che si prepara ad ospitare la prima fase di questa "olimpiade degli sport gaelici" fino al primo di agosto. Per questa edizione, la GAA, ha fatto le cose davvero in grande grazie anche alla partnership con il Title Sponsor Renault e quella con la O'Neills che fornirà i kit ufficiali a tutte le squadre partecipanti al più grande evento mondiale degli sport irlandesi. Gli azzurri guidati dal CT irlandese Niall Boyle, potranno contare sulla freschezza atletica di molti giovani ma anche sull'esperienza del rodigino Donatello Buoso, uno che vanta un curriculum lungo e prestigioso nel calcio dilettantistico locale e che grazie al football gaelico sta vivendo una seconda vita sportiva vestendo la maglia della New Ascaro Rovigo, il club che per primo introdusse in Italia questo sport della tradizione irlandese. Per Buoso, unico rossoblu convocato per la spedizione nell'Isola di Smeraldo, si tratta della seconda chiamata in azzurro. Buoso infatti è uno dei pochi reduci rimasti della sfortunata trasferta di Tolosa dove, nel 2014, la prima selezione azzurra della storia del football gaelico italiano affrontò la fortissima nazionale francese in occasione dei festeggiamenti per il decimo anniversario della fondazione della federazione transalpina degli sport gaelici. E se la trasferta in terra di Francia viene ricordata come un'impresa titanica, quella che tra qualche giorno attende i nostri ragazzi si preannuncia una vera e propria mission impossible! Basti analizzare infatti qualche numero dell'evento per capire che, comunque andrà a finire questa straordinaria avventura, la partecipazione del team azzurro al mondiale irlandese permetterà di scrivere un'altra importante pagina di storia anche nel nostro Paese. Numeri da grande manifestazione che a Waterford vedrà in gara oltre 1300 atleti provenienti da tutto il pianeta. Sono infatti ormai oltre 400 i club GAA attivi al di fuori dell'Irlanda e questo numero, in continua espansione, si riflette sulle 97 squadre, maschili e femminili, che parteciperanno a questi World Games in rappresentanza di Europa, USA, Sud Africa, Argentina, Canada, Gran Bretagna, Oceania, India, Cina, Asia e Medio Oriente. Da registrare anche le circa 4000 persone coinvolte tra direttori di gara, tecnici, dirigenti ed addetti all'organizzazione. Numeri importanti per un'edizione che si preannuncia davvero ricca e molto interessante, sia dal punto di vista tecnico che dei contenuti e che metterà in palio il prossimo 2 agosto, nelle finali che si giocheranno al Croke Park di Dublino, lo stadio tempio degli sport gaelici, la bellezza di 8 titoli mondiali assoluti nei 4 codici (gaelic football, ladies gaelic football, hurling e camogie, n.d.r.) inseriti nel programma della competizione, che verranno assegnati ai team vincenti delle rispettive finalissime: 4 per le squadre composte da giocatori nativi e 4 per i team formati da atleti irlandesi residenti al di fuori dei confini patri. Con questo regolamento i tornei risultano essere molto più equilibrati ed è curioso notare anche come lo stesso regolamento permetta la partecipazione di "nazionali" slegate dalle nazioni convenzionalmente riconosciute dalla comunità internazionale come ad esempio: Galizia, Bretagna, Est Canada, ecc.  
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