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Il boss della mafia si nascondeva in Veneto

Matteo Messina Denaro, uno degli uomini più ricercati del mondo, ha vissuto anche a due passi da noi. Lo rivela un pentito

Il boss della mafia si nascondeva in Veneto

Il boss di Cosa Nostra si rifugiava in Veneto. A rivelarlo un collaboratore di giustizia che ha rivelato che per qualche tempo Matteo Messina Denaro si sarebbe rifugiato in provincia di Treviso, all'interno di una cantina usata anche come base operativa perla gestione di affari di Cosa Nostra in veneto. 

Il super latitante della mafia siciliana, erede di Totò Riina e Bernardo Provenzano ai vertici della cupola, si sarebbe quindi rifugiato per alcuni giorni in una cantina di Campo di Pietra di Salgareda, ospite di un siciliano poi arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul clan dei Casalesi. Matteo Messina Denaro è latitante da 26 anni ed è considerato uno dei più pericolosi latitanti al mondo. Più volte sfuggito alla cattura viene definito protetto da una fitta rete di complici e appoggi in diverse parti d'Italia. Probabilmente anche in Veneto.

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