VOCE
IL COMMENTO
09.01.2020 - 17:47
"Fuori dall'Italia gli jihadisti e i violenti con le donne. Via dall’Italia le persone pericolose, che minacciano la sicurezza dello Stato e le donne". Fulvia Fois, avvocato che si occupa di diritto di famiglia e di diritto penale, si esprime senza mezze misure a favore del primo allontanamento del 2020 di un imam marocchino residente a Padova, ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato.
"Lo Stato deve tutelare lo stato di chi paga le tasse e lavora ed è integrato come cittadino italiano e persegue il miglioramento sociale di tutti, per questo esiste una apposita legge antiterrosismo", continua Fois. L’uomo 41enne indagato per aver apprezzato il califfato di Al Baghdadi, quello dell’Isis, e dichiarato sostegno agli jihadisti che combattevano in Siria, ha ottenuto un decreto di espulsione arrivato direttamente dal ministro dell’interno Luciana Lamorgese ed è stato rimpatriato a Casablanca.
Io ho pieno rispetto del credo religioso di tutti ma ritengo che “l’energia in Italia non deve essere spesa per integrare persone straniere potenzialmente pericolose per il nostro Stato. L’Iman non ha avuto alcun rispetto dello Stato Italiano che lo stava ospitando dal 2006 e non ha avuto alcuna remora nel rispettare la nostra cultura e nel divulgare la propaganda Jihadista.
Lo stesso uomo, ho appreso dalla stampa, essere stato denunciato dalla moglie nel 2018, anch’essa di origini marocchine, per maltrattamenti e lesioni dovute alle botte ricevute ogni volta che si rifiutava di indossare il velo. Che fine ha fatto la moglie ora che lui é rientrato in Marocco? Lo Stato Italiano é intervenuto a tutela e protezione di questa donna che nonostante le mille difficoltà ha avuto il coraggio di denunciare il marito per maltrattamenti e lesioni. Dopo l’allentamento del marito questa donna é stata sentita in merito alla denuncia che aveva fatto? Questa denuncia é ancora pendente o é stata ritirata? Se si quando? Perché? Per paura o per quale altro motivo?".
"La gente violenta, che persegue l’indottrinamento, che ci fa arretrare di secoli culturalmente, nei concetti di democrazia e uguaglianza delle persone, noi non la vogliamo. Ed è giusto che lo Stato ci tuteli. Le donne straniere che vengono maltrattate sul nostro territorio hanno gli stessi diritti di quelle italiane ed é giusto che lo Stato italiano ci sia affinché possano anch’esse accedere ad una tutela efficace insieme ai loro figli".
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