"Canoni d'affitto dimezzati, la nostra lotta continua"

ROVIGO - Lo sportello sociale di Rifondazione Comunista di Rovigo comunica con soddisfazione che la lotta fatta contro la legge 39/2017 che aveva aumentato in maniera indiscriminata i canoni degli alloggi Ater ha pagato ed è determinata con l'arrivo dei bollettini nuovi dei mesi di marzo e di aprile 2020 con significative riduzioni e in alcuni casi i dimezzamenti dei fitti, scongiurando centinai di sfratti con l'innalzamento del tetto Isee Erp.

Senza la lotta degli inquilini e delle inquilini Ater questo risultato non sarebbe stato raggiunto. Ricordiamo le tantissime iniziative fatte a Rovigo come in tutto il Veneto per il ritiro e le modifiche alla legge 39/2017 e al regolamento attuativo che ha costretto la giunta regionale a una retromarcia e a rimangiarsi praticamente quasi tutto.

Lo sportello sociale nel momento in cui si ripresenteranno le condizioni riaprirà i battenti per i controlli sui nuovi prospetti di calcolo dei canoni che come da lettera che accompagna i bollettini con i nuovi importi arriveranno in un secondo momento.
La lotta non di ferma ci sono ancora alcuni punti della piattaforma rivendicativa del coordinamento degli inquilini e delle inquiline ater non accolti, come la durata quinquennale dei contratti dei fitti e così via.

Rimane il nodo della messa in sicurezza di tanti alloggi da anni privi di manutenzione che non possono essere più a carico degli inquilini, come il recupero del patrimonio sfitto per dare risposte ai tanti cittadini che attendono l'assegnazione di un alloggio popolare. Chiediamo un piano di investimento pubblico per il rilancio dell'edilizia popolare. La vertenza non è chiusa, ci si ritroverà nelle assemblee provinciali e regionale per fare un bilancio e decidere quando sarà possibile i passaggi successivi.