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CORONAVIRUS IN POLESINE

Un "Carrello sospeso" per aiutare le persone più fragili

Una proposta solidale lanciata dal Comune di Ariano: chi vuole può lasciare qualcosa nel carrello per le famiglie bisognose

Nasce l'iniziativa "Carrello sospeso" per aiutare chi è in difficoltà

ARIANO - E’ cominciata in questi giorni, la distribuzione dei buoni spesa sulla base delle somme assegnate al comune di Ariano nel Polesine quale incremento del fondo di solidarietà previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono state presentate oltre 100 domande esaminate una ad una dalla Commissione preposta. I buoni, che sono spendibili nei negozi convenzionati su tutto il territorio comunale, sono stati consegnati in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Le domande raccolte sono davvero molte, e questo dato ci evidenzia il forte impatto negativo che questa emergenza sta portando nella vita di molte persone, non solo dal punto di vista della salute ma anche nell’aspetto economico.

Come previsto nel decreto, è stata assegnata priorità a tutti coloro che a causa dell’emergenza Covid, hanno visto una perdita o riduzione del lavoro senza ammortizzatori sociali, la sospensione temporanea dell’attività della propria Partita IVA o coloro che non hanno potuto iniziare il lavoro stagionale.

I primi giorni di maggio la commissione si riunirà nuovamente per valutare eventuali variazioni nelle domande pervenute e visionare le domande nuove che stanno arrivando in questi giorni, in modo da poter erogare un’altra tranche di contributi.

"Per molte famiglie, la situazione non cambierà a breve, per questo, abbiamo pensato di promuovere, in collaborazione con la Caritas Parrocchiale, “Il Carrello Sospeso” – come il caffè sospeso di tradizione napoletana – dove chi vuole può mettere cibo e beni di prima necessità come sapone, bagnoschiuma e detersivi, beni che sicuramente aiutano le persone in difficoltà - spiega la nota del Comune - I carrelli si troveranno nei supermercati del centro e delle frazioni. Ogni settimana provvederemo a raccogliere quanto generosamente sarà donato e con la Caritas, cercheremo di rispondere alle emergenze che si presenteranno a noi. In questo tempo di quarantena molte persone, anche del nostro Comune, hanno lanciato messaggi di solidarietà, abbiamo quindi pensato che questo potesse essere un modo per raccogliere questo imput. Confidiamo anche con questo di poter dare risposte più a lungo nel tempo, anche dopo che i buoni spesa saranno esauriti".

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