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STAGIONE BALNEARE

“Sanificazione sì, ma fate attenzione: non tutte le pratiche sono efficaci, alcune sono nocive”

Lo spiega la nota stampa del Wwf, particolarmente importante per una zona delicata come il Bassopolesine

Otto metri di distanza tra ombrelloni e spiaggia libera numerata

ROVIGO - "Con la Fase 2 e la possibilità di svolgere attività motorie e sportive sulle nostre spiagge si pone il problema della sicurezza delle superfici e della loro pulizia". Lo spiega la nota stampa del Wwf, particolarmente importante per una zona delicata come il Bassopolesine.

"Alcuni rimedi - prosegue la nota - potrebbero aggiungere altri problemi ambientali e per la salute. L’uso dell’ipoclorito di sodio per la disinfezione delle spiagge è una pratica da evitare in quanto la sua utilità ed efficacia non sono accertate mentre sono ben evidenti i gravi impatti ambientali. La misura è certamente dannosa perché l’uso dell’ipoclorito di sodio per la disinfezione delle spiagge può associarsi ad un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente. Infine - chiude la nota - la spiaggia è un ambiente naturale, l’utilizzo di ipoclorito di sodio o di altri disinfettanti può alterare profondamente il suo delicato ecosistema e arrecare gravi danni alla biodiversità, sia per effetti acuti sia a lungo termine".

Poi, un appello agli amministratori locali. "Il Wwf invita tutti i sindaci e i presidenti di Regione ad attenersi alle disposizioni del Governo e delle autorità sanitarie nazionali evitando la disinfezione su larga scala degli ambienti naturali. Sono invece più incisive le misure comportamentali, unite ad una sanificazione mirata e attenta delle attrezzature di cui la popolazione usufruisce in questi luoghi (sdraio, lettini e giochi per bambini)".

"Proprio per quanto riguarda le spiagge il Wwf ribadisce l’appello ad uno smaltimento responsabile dei dispositivi di protezione individuale ossia guanti e mascherine, che non devono essere abbandonati in natura. Inoltre, in questi giorni di rinnovata presenza umana sulle spiagge, il Wwf ricorda anche alcune buone norme per non arrecare disturbo alla fauna che in queste settimane ha ripreso possesso degli habitat costieri, in particolare dato il delicato periodo di nidificazione di molte specie di uccelli, tra cui il fratino: un piccolo trampoliere che si riproduce sulle spiagge di tutta Italia da fine marzo a tutto luglio, in forte calo numerico e per questo tutelato da diverse normative europee e nazionali. Se si dovessero rinvenire uova di fratino sulla spiaggia, non bisogna assolutamente toccarle, ma allontanarsi subito in modo che la coppia di genitori possa tornare sul nido il prima possibile. È infine importante tenere sempre i cani al guinzaglio, eccetto nelle aree di sgambata a loro dedicate, non calpestare le dune e non raccogliere piante e fiori, ma godere della loro rinnovata bellezza magari scattando una bella fotografia”.

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