Addio Giorgio Tiengo, Coldiretti in lutto

ROVIGO - È scomparso un personaggio importante della Coldiretti polesana. Giorgio Tiengo, 82 anni nativo di Argenta, è venuto a mancare lo scorso mercoledì 27 maggio. È stato assunto alla Coldiretti di Rovigo a metà degli anni ’60 e il padre era un funzionario dell’ente Delta Padano che si occupava dello sviluppo del Delta. Dopo un breve periodo presso la sede provinciale di Rovigo della Coldiretti, è stato assegnato alla segreteria di zona di Lendinara come responsabile di questa importante area sia dal punto di vista economico che sociale. È stato un sindacalista rurale nel vero senso del termine, sempre pronto a perorare la causa della gente nei campi. Ha seguito da vicino i progressi che negli anni hanno fatto sia l’agricoltura che gli addetti al settore in una zona particolarmente attiva, basti pensare al polo orticolo di Lusia o zootecnico di San Bellino e di Lendinara stessa.
 
Si è interessato con particolare attenzione ai gruppi di sviluppo come i "3P", oltre alle cooperative per la coltivazione della barbabietola e ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i movimenti all’interno della Coldiretti, come le donne, i giovani, i pensionati e le famiglie. Gli associati hanno sempre trovato in Giorgio Tiengo, oltre alle sue note capacità organizzative, un vero amico con il quale condividere problematiche che andavano oltre il puro aspetto economico. È stato, inoltre, insignito dal Capo dello Stato dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Rimasto vedovo, è sempre stato molto legato alle amate figlie Sofia e Stefania e ai nipoti. Con lui la Coldiretti di Lendinara ha vissuto un momento entusiasmante di crescita anche dal punto di vista culturale e ha sempre dimostrato una grande disponibilità sia verso i soci sia verso i colleghi.
 
"Da parte della Coldiretti polesana - chiude la nota stampa dell'associazione - le più sentite condoglianze alla famiglia".