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Castelnovo Bariano

Martedì l’ultimo saluto ad Ashley Mery Beba Prini

La piccola è morta a soli undici mesi. Una vicenda che ha profondamente scosso la comunità

CASTELNOVO BARIANO - L’ultimo saluto alla piccola Ashley Mery Beba Prini sarà dato martedì prossimo. La procura ha dato l’ok per i funerali della piccola di soli undici mesi, deceduta il 7 giugno scorso, dopo che era tornata a casa, dimessa dall’ospedale di Legnago. Una vicenda che ha lasciato grande amarezza e dolore nella comunità di Castelnovo Bariano. La tragedia è così grande che lunedì sarà proclamato lutto cittadino, attraverso una specifica delibera di giunta, per la giornata di martedì.

L’estremo saluto avverrà alle 10 nella chiesa ortodossa Sfantul Halambie, in via don Giovanni Bosco, numero 5, a Legnago; quindi, si proseguirà per il cimitero di Castelnovo Bariano.

Tutto era partito da un grido di dolore e aiuto. “Aiuto, la mia bambina è fredda, mia moglie sta facendo la respirazione bocca a bocca”: era stata la chiamata disperata del papà al suem, con la corsa altrettanto disperata dei sanitari. Ma per la bambina di appena 11 mesi non c’è stato nulla da fare. Domenica 7 giugno è morta nella sua casa di Castelnovo Bariano, tra le braccia del papà Riccardo e della mamma Cristina. Era la quarta di quattro fratellini, tutti sotto shock per la tragedia.

La bambina era stata portata in pronto soccorso sabato pomeriggio, perché non stava bene. L’avevano dimessa con una cura e la diagnosi di gastroenterite. Nella mattinata di domenica il peggioramento e la morte improvvisa. Drammatico l’intervento del suem che è intervenuto con l’ambulanza alle 12,43 di domenica. Ad allertare i sanitari il padre disperato. Quando i sanitari sono arrivati purtroppo non c’era già nulla da fare. Il suem ha avvisato i carabinieri della compagnia di Castelmassa che hanno seguito la famiglia e raccolto le prime informazioni.

Riccardo Prini lavora in una ditta di servizi cimiteriali, è conosciuto da tutti come una bravissima persona. Della vicenda era stato subito informato il pm di turno di Rovigo, ma, visto che la vicenda riguarda l’attività di sanitari dell’ospedale di Legnago, il fascicolo d’indagine si è incardinato subito alla procura di Verona che sta indagando sulle ragioni del decesso: c’è da capire se vi sia una responsabilità sanitaria o altre cause, anche congenite.

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