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Porto Tolle

"Dobbiamo essere orgogliosi del nostro territorio"

Il sindaco Pizzoli risponde così ad alcune critiche e scetticismi sul successo del campo di lavanda

Pizzoli difende il Delta e la magia viola

PORTO TOLLE - “Indubbiamente il campo di lavanda è diventato un fenomeno virale, per le immagini postate e per l'incredibile numero di persone giunte da ogni luogo per scattare una foto. Ringrazio la famiglia Masiero per l’ospitalità. Quello che non capisco è cosa ci sia di strano in questo. Ho letto di tutto tra ironia, che ci può stare, e dubbi sull’intelligenza delle persone, e questo non ci sta per niente”.

Il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli fa una riflessione su quello che sta succedendo in questi giorni a Ca’ Mello. Nella piccola frazione è stato seminato un campo di lavanda che sta portando migliaia di persone. Tante le foto nei social e tanto entusiasmo nel vedere questa distesa viola. Il sindaco però fa anche notare che c’è chi fa delle critiche. “Viviamo in un territorio meraviglioso, tra lagune incantate e scorci di terreno dai colori stupendi, spiagge che altri sognano e fauna che esiste solo in pochissimi altri luoghi al mondo, abbiamo eccellenze riconosciute come vongole o cozze e ostriche rosa o pesce azzurro o meloni e riso. In altri paesi hanno fatto la loro fortuna con molto meno di quello che abbiamo noi solo per come lo hanno ‘venduto’ - spiega - Sono orgoglioso di dove vivo, a Porto Tolle, nel Delta del Po, nel Polesine, in Veneto. Sono orgoglioso di provare lavorando a trasformare le nostre bellezze in una risorsa per il futuro delle prossime generazioni. Siamo patrimonio Unesco, Spiga Verde e Bandiera Blu e dobbiamo sentirci ancora meno degli altri? Assolutamente no! Siamo diversi e la diversità è la nostra forza! La strada è lunga ma è quella giusta”.

Il primo cittadino questo suo pensiero lo ha scritto nel suo profilo facebook che, indubbiamente, ha avuto molti “mi piace” e innumerevoli commenti. “Non potevi usare parole migliori”, è stato un commento. “Forse quelli che criticano fanno tanti chilometri per andare a Castelluccio per vedere i colori di lavanda. E sono proprio loro che per primi rovinano il nostro territorio”, è stato un altro commento. “Io invece faccio parte di coloro che nel Delta del Po ci crede con tutte le proprie forze e insieme ad altri sta investendo il proprio futuro ed energie. Quotidianamente ho a che fare con ospiti italiani e stranieri che mi riportano con i loro occhi e il loro entusiasmo, la bellezza del nostro territorio. Siamo fortunati a poterci vivere, ora non ci resta che valorizzarlo nel modo più giusto”, ha spiegato una signora.

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