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CORONAVIRUS IN VENETO

"Ci sono state alcune condotte irresponsabili, ma il sistema sanitario regge"

Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia sui nuovi focolai

Ultimatum delle Regioni al Governo: "Se non decidete subito, noi dal 18 apriamo tutto da soli"

Il ministro Francesco Boccia durante la visita a Rovigo

ROMA - "Nonostante alcune condotte irresponsabili, confermate anche oggi nel caso Veneto dal presidente della Regione, Luca Zaia, che seguono casi per fortuna isolati come Mondragone, Bologna o Fiumicino, la reazione dei sistemi sanitari territoriali per il contenimento del Covid-19 è stata immediata e la risposta eccellente. Questo è il risultato del lavoro di rafforzamento dei sistemi sanitari territoriali realizzato da governo e Regioni durante l'emergenza sanitaria. Non si può però abusare del grande lavoro dei nostri operatori sanitari", lo dice il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

"Come abbiamo più volte detto in questi mesi, i risultati della nostra convivenza con il Covid, finché non ci sarà il vaccino, dipenderanno esclusivamente dai nostri comportamenti. L'attenzione che abbiamo avuto nei mesi più difficili sul distanziamento sociale e sul rispetto del prossimo deve restare alta. Se in Italia viviamo oggi in condizioni di adeguata sicurezza sanitaria, la stessa cosa non si può dire per gli altri Paesi; in alcune parti del mondo, penso per esempio all'America latina, quest'ultima settimana è stata la settimana con il numero più impressionante e grave di contagi. Per queste ragioni, vivendo in un mondo aperto e senza confini, si dovrà tenere alta la guardia ancora a lungo. Non disperdiamo il patrimonio di sicurezza accumulato in queste settimane". 

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