VOCE
AMBULANZE
04.08.2020 - 20:14
ADRIA - È arrivata a conclusione la lunga battaglia legale portata avanti da ANPAS e dalla Croce Verde di Adria, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di ANPAS di estendere la nozione di emergenza, che legittima gli affidamenti diretti dei servizi di trasporto in ambulanza alle Organizzazioni di Volontariato, a quella anche solo potenziale, cioè non solo al cd. 118, ma anche a tutti quei trasporti in cui la situazione di emergenza “può concretizzarsi, secondo una ragionevole valutazione prognostica, nel corso dello stesso trasporto”.
Il Consiglio di Stato ha stabilito che all’impresa aggiudicataria della gara non potranno essere fatti svolgere trasporti in cui ci possano essere profili di emergenza anche solo potenziale (cioè che potrebbe verificarsi anche solo durante il viaggio), per cui viene a cadere la distinzione finora applicata tra 118 da una parte e tutti gli altri trasporti dall’altra. Il presidente Anpas Fabrizio Pregliasco "Siamo orgogliosi di questo risultato: anche alla luce dell'emergenza Covid, il soccorso e l'assistenza del volontariato sanitario sono essenziali per continuare a garantire la salute di tutti".
Presidente di Croce Verde Adria Antonio Sturaro "Siamo felici che questa battaglia, che è durata più di 3 anni, alla fine abbia visto valere le nostre ragioni. Sono felice che il nome di Croce Verde di Adria rimanga legato ad una storica sentenza. Un grazie non può che andare ad Anpas per averci sostenuto capendo sin da subito che era una battaglia per tutto il movimento". Il Presidente di Anpas Veneto e Vice Presidente di Croce Verde Adria Lamberto Cavallari "Abbiamo intrapreso questa battaglia, prendendoci anche dei visionari, convinti che questa sentenza un giorno sarebbe arrivata e abbiamo avuto ragione. Voglio ringraziare l’avvocato Valerio Migliorini il cui apporto è stato fondamentale. E’ sentenza importante per il monto del volontariato, per di più made in Adria cosa di cui andiamo orgogliosi".
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