Sola, invalida e senza ascensore da settimane. ll drammatico racconto

ROVIGO - Invalida al 100% chiusa in casa perché da 20 giorni senza ascensore e nessuna risposta. E se questo non bastasse negli ultimi giorni si trova senza corrente, terrorizzata dal fatto che addirittura si siano dimenticati della sua esistenza. Questa la triste e drammatica storia raccontata da una signora non autosufficiente residente a Rovigo in via Baruchello e che vive da sola al secondo piano di un condominio dell’Ater. “Non so più cosa fare, ho provato a chiamare più volte l’ente, senza ricevere mai una risposta, non posso uscire di casa senza ascensore, sono bloccata” dice la signora.

È l’unica inquilina del condominio, perciò pensa si siano dimenticati della sua presenza, “in questo palazzo sono rimasta soltanto io - spiega la donna - e non vorrei, visto che sono di fatto ormai sempre chiusa in casa, si fossero dimenticati che esiste ancora un inquilino in questo stabile”. Ed è proprio la mancanza di qualunque comunicazione (non le avrebbero detto nulla sul malfunzionamento dell’ascensore o sulla mancanza della corrente elettrica) che le fa pensare che di lei si siano dimenticati.

Continua la donna: “Non è una situazione accettabile, vorrei almeno che mi dicessero qualcosa, così non so neanche quando e se verrà riparato l’ascensore. Inoltre da qualche giorno che hanno pure sospeso l’erogazione della corrente elettrica, anche in questo senza che io lo sapessi”. Insomma, una situazione difficile che nessuno sta gestendo. A rimetterci una donna invalida al 100% che così non può più neanche fare i suoi piccoli spostamenti quotidiani.

Il grido di allarme e di paura è stato lanciato, ora occorre che qualcuno, istituzioni, servizi sociali, amministrazione dell’Ater, enti preposti, lo raccolga. Un dramma della solitudine, ma anche un caso di poca attenzione nei confronti di un soggetto debole e quindi fragile. Un comunità che vuole essere e definirsi civile non può permettere che si verifichino simili situazioni.