Il coro di Bottrighe ha “esordito” nella chiesa di Martellago

ADRIA - “Che bello ricominciare” osserva Michela Bolzoni nel commentare la prima esibizione post lockdown delle ragazze del Plinius dirette da Antonella Pavan. Giustamente, poco prima di iniziare, Susy confessa: “Mamma mia, sono agitata come fosse la prima volta”.

Il coro di Bottrighe ha “esordito” nella chiesa di Martellago a “L’autunno domani” serata musicale culturale organizzata dalla parrocchia e dal coro locale. Al loro fianco il cantastorie Bepi De Marzi che ha presentato e commentato i diversi brani e ha accompagnato le ragazze all’organo. Purtroppo la chiesa non era gremita come nelle altre trasferte, ma questo dipende purtroppo dalle norme di sicurezza sanitaria necessarie per evitare il contagio Covid-19, tuttavia i posti disponibili erano tutti occupati.

Così, una dopo l’altra, sono seguite “Tag nel Tag” il montanaro nel mutare della stagione, “Porta Calavena” il primo filò con la fiaba della nonna, “Cortesàni” il ricordo della sagra nella contrada; dedicati alla Madonna: “Ave, Maria” prima della notte, “Oh, Maria, lirillì, Maria” la carezza delle stelle; i ricordi e la campagna: “Resténa” la piccola collina, “Sanmatìo” fiabe nel correre del vento, “Nokinà” le lacrime dei perseguitati, “Complainte” i soldati mandati a morire lontano, “La contrà de l’acqua ciara” la nostalgia di casa e delle cose semplici, “Benia calastoria” il ritorno degli emigranti.

“Serata perfetta – rileva Giuliana Fantinati - con tanti amici e tanti canti. Ci auguriamo di continuare a provare sempre queste emozioni che ci aiutano a sperare in un futuro sereno”. Aggiunge Monica Bianchi: “Fantastiche come sempre”. E Federica Vazzola: “Angeli che cantano”. Raffaella Bolognani non ha dubbi: “Bravissime ragazze, siete uniche”. Complimenti ribaditi da tantissimi altri sui social. Ma Gaetano Tagliapietra aggiunge anche un “immenso Bepi”. In attesa di tornare a sentire anche il Soldanella, alla vigilia della trasferta il presidente Daniele Lucchiari ha mandato alle ragazze un caloroso “In bocca al lupo”.