VOCE
IL PARERE
29.10.2020 - 11:29
Scelte ”romane” imposte nel recente passato hanno ferito pesantemente l’autonomia programmatoria in materia urbanistica della Città di Rovigo. L’esempio più clamoroso riguarda la nuova sede della Questura. Tale scelta è stata paracadutata a Rovigo nel silenzio delle Amministrazioni di allora, altro che “paroni in casa nostra”, e senza tener conto che tale allocazione ignorava le esigenze viabilistiche della città oltre che le destinazioni territoriali. E’ altrettanto vero che tale scelta non teneva conto del fatto che si era ormai liberato un comparto importante come quello della Caserma Silvestri. Ora, sempre un manipolo di dirigenti romani, non tenendo conto di un voto democratico di tutto il Consiglio Comunale espresso all’unanimità, decide di impedire che il Tribunale di Rovigo possa adeguare la propria struttura alle esigenze ed alle competenze attuali. I burocrati avrebbero pensato di utilizzare gli spazi liberati dallo spostamento del vecchio carcere con la costruzione di un carcere minorile. Scelta del tutto opinabile, tra l’altro, sia in rapporto alle funzioni di un moderno carcere minorile, sia in quanto tale scelta impedirebbe una più efficace, organica ed unitaria soluzione per il Tribunale. Oggi, tra l’altro, con competenze allargate anche al basso padovano. Mi domando perché un gruppetto di dirigenti romani debba contare di più di chi ha istituzionalmente il compito di programmare l’assetto della città e che è costretto ad adeguare il proprio Piano degli Interventi alle scelte dei novelli “Marchesi del Grillo”. Il prezzo è troppo alto! Non può essere subito in silenzio e bene hanno fatto coloro che hanno costituito un Comitato, al quale intendo aderire, con il compito di difendere la scelta di mantenere il Tribunale dove è nato storicamente e dove può essere reso più organico e funzionale. Basta con i burocrati. Hanno fatto ormai troppi danni. Rovigo deve reagire!
Gianni Nonnato
“Socialista da sempre”
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE