"L’Italia ha davanti a sé una sfida epocale: si vince tutti se uniti"

"Se c’è un dato inconfutabile che colpisce di questa pandemia mondiale sono due lettere di alfabeto unite a due cifre percentuali: l’Rt. Ovvero il tasso di contagiosità da Covid che assieme ad altri 20 parametri suddivide l’Italia in tre fasce geografiche con colori diversi dal colore politico come qualche Governatore (in particolare Lombardia, Piemonte e Calabria) vorrebbe far credere. Prova ne è i dati incidenti sull’Rt sono le stesse Regioni a fornirli all’Istituto Superiore di Sanità. I Governatori di Lombardia, Piemonte e Calabria (zona rossa dove l’indice di contagiosità sfora quasi la soglia massima ammessa dell’1,5%) questo lo ignorano, denunciano di essere più penalizzati di altri anziché fare un mea culpa sul mancato potenziamento delle loro reti di trasporto pubblico uno dei motivi di fondo della seconda ondata pandemica. A titolo di confronto è bene ricordare la Cancelliera Merkel quando dice: oltre la soglia del 1,3% la situazione è da considerarsi fuori controllo. In Italia invece per Fontana e colleghi vi è un attacco deliberato contro le Regioni di centro destra nonostante l’indice Rt superi da loro l'1,8% e in Calabria manchino centinaia di posti letto in terapia intensiva. E’ dolorosissimo imporre sacrifici che comportino un danno occupazionale ma 450 morti al giorno con l’indice di contagio ancora in crescita deve far riflettere. L’Italia ha davanti a sé una sfida epocale: si vince tutti se uniti.

Vanni Borsetto - Consigliere Comunale Forum dei Cittadini