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CORONAVIRUS IN VENETO

La squadra di Crisanti studia l'immunità al covid, quanto dura?

Al via il quarto giro di tamponi sugli abitanti di Vo' che avevano sviluppato gli anticorpi

“Vanno testati anche i migranti, tutto. Il virus non guarda in faccia nessuno”

VENETO - Quarto screening di massa per Vo’ Euganeo, il comune padovano che contò il 21 febbraio la prima vittima per Coronavirus in Italia. Nel fine settimana di test a tappeto previsto dalla Regione – nella speranza di frenare quanto possibile l’andamento dell’epidemia – il comune veneto torna centrale.

Da tempo, infatti, i suoi cittadini partecipano a uno studio sul Sars-Cov-2 condotto da Andrea Crisanti e il suo team di scienziati. Ieri mattina, 28 novembre, negli uffici del municipio sono tornati i medici del Dipartimento di Biologia Molecolare dell’Università di Padova, diretto dallo stesso Crisanti, per iniziare il nuovo giro di tamponi sulla popolazione. Non sono stati coinvolti, stavolta, tutti i 3.200 abitanti del paese – come accaduto nelle prime tre occasioni – ma solo i 160 residenti che, a maggio, all’esito del prelievo venoso, avevano manifestato la presenza di anticorpi Covid (e quindi la presunta immunizzazione al virus).

E proprio gli anticorpi sono al centro dello studio: l’obiettivo principale del nuovo campionamento è valutare a distanza di 6 mesi quale sia il livello di anticorpi.

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