VOCE
SINDACATI
18.12.2020 - 20:41
ROVIGO - "Oggi, con alcuni Lavoratori delle Case di Riposo, abbiamo organizzato un Flash Mob davanti alla Cittadella Socio Sanitaria dell’ULSS mentre arrivavano i Sindaci invitati alla Conferenza sulle Case di Riposo. Ci risulta infatti che l’ULSS avesse invitato i Sindaci dei Comuni sede di RSA per affrontare il tema Covid.
Senza ombra di dubbio la situazione sta chiaramente sfuggendo di mano. Se da mesi, malgrado lo stiamo dicendo da molto tempo, si continua a negare il ruolo sanitario di queste strutture solo ed unicamente per un mercato dell’assistenza alla non autosufficienza che si è fatto ricadere coscientemente sulle spalle dei Lavoratori e delle Famiglie degli Ospiti, ora con il Covid è chiaro a tutti.
Di fatto le RSA stanno facendo sanità pubblica con alcune trasformate in vere e proprie malattie infettive, come sta succedendo a Lendinara e Corbola, senza però diventare parte della strategia organizzativa e gestionale dell’ULSS.
Di fatto la scelta della Regione e della nostra ULSS è continuare a ritenere le RSA qualcosa di diverso dalla Sanità. Questo sta determinando che la riorganizzazione Sanitaria del territorio a fronte dell’emergenza, come per l’Ospedale di Trecenta ed ora Adria, non riguarda queste strutture che di fatto sono lasciate sole ad affrontare l’epidemia. Se, a fronde dell’ondata epidemica, l’Ospedale riduce le attività e riorganizza spazi e personale secondo un piano di sanità pubblica che tiene conto delle priorità, questo non avviene per le Case di Riposo che di fatto non entrano pienamente in questo piano.
Anche durante l’incontro dal Prefetto, malgrado le sollecitudini del Sindacato, dei Direttori delle RSA e dei Sindaci, la posizione della Direzione Generale è stata chiara. Emblematica la risposta in merito alla richiesta di costituire una task force di Medici, OSS ed Infermieri per supportare le Case di Riposo come Lendinara e Corbola, dove il Direttore Generale ha proposto che fossero le stesse case di riposo trovassero tra il loro personale questa risposta, quando è chiaro a tutti che quello che c’è non basta nemmeno ad affrontare la normalità.
Per tale motivo oggi il nostro striscione citava: ”NON LASCIATECI SOLI”.
Abbiamo poi tentato di partecipare alla Conferenza come auditori, cosa che ci è stata negata, situazione questa molto triste, ma che certo non ci fa desistere dal fare in modo che Ospiti e Lavoratori siano centrali nel ruolo e scelte delle istituzioni."
Queste le parole di Davide Benazzo, Segretario Generale FP CGIL Rovigo.
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