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CORONAVIRUS IN POLESINE

"Zona gialla: ci darà un senso di ritorno alla normalità, ma senza attenzione si rischiano nuove chiusure"

Il prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca, si appella alle coscienze del polesani in vista dell’allentamento delle misure restrittive

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Il prefetto Maddalena De Luca

ROVIGO - "Da lunedì passeremo in fascia gialla, per questo richiamo la popolazione del Polesine all’attenzione: serve un grosso senso di responsabilità da parte di tutti per non vanificare quanto fatto". Il prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca, si appella alle coscienze del polesani in vista dell’allentamento delle misure restrittive conseguente allo spostamento della Regione Veneto in zona gialla da domani.

"Il dato epidemiologico ha consentito che fossimo spostati in fascia gialla - ribadisce il prefetto - quindi possono riaprire le attività di ristorazione, principalmente, ma anche le altre legate a questa fascia. Serve però un grosso senso di responsabilità e il rispetto delle misure di prevenzione, dai dispositivi di protezione individuale all’igienizzazione delle mani fino al distanziamento. Per quello che abbiamo conosciuto finora, forse è il primo vero momento nel quale proviamo a convivere con il virus. E alla luce di quello che è successo, sappiamo che solo se si adottano queste precauzioni, si scongiureranno nuovi contagi. Con un minimo di attenzione si può tornare a una vita normale".

E sarà un modo per tornare a riprendere parte delle abitudini delle quali si era privati. "Ci darà un senso di ritorno alla normalità e al di là del rispetto per le categorie penalizzate, se non ci sarà attenzione si rischieranno nuove chiusure" avverte il prefetto. E lunedì, oltre a l’ingresso in zona gialla, ci sarà il rientro a scuola. "Mi appello anche ai ragazzi - le parole del prefetto - abbiamo messo in campo gli strumenti adeguati per garantire il rientro in aula. Dal numero degli autobus aumentato, con meno capienza, agli ingressi orari elastici. Ora sta nella responsabilità dei ragazzi, è un’occasione troppo importante, rivedersi con compagni e professori, per vanificarla con comportamenti irresponsabili. Il ritorno a scuola significa garantire l’opportunità della loro crescita".

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