VOCE
IL CASO
17.03.2021 - 10:46
ROVIGO - Sono trascorsi tre mesi dall’omologa del giudice fallimentare di Rovigo alla proposta di concordato che chiude l’annosa vicenda delle piscine Baldetti e del Polo Natatorio. Ma i fantasmi dell’intricata vicenda tornano a bussare alla porta di Palazzo Nodari. Infatti, il Comune, che è subentrato nel fallimento di Veneto Nuoto, e pagherà la banca creditrice, liberando così 4,5 milioni di euro per opere nella città, deve fare i conti con il passato di Veneto Nuoto. La società Reale Mario, che faceva parte della cordata di imprenditori che hanno costruito il Polo Natatorio, senza poi riuscire a onorare i debiti, nell’agosto del 2019 si è opposta allo stato passivo del fallimento di Veneto Nuoto, come creditore, chiedendo l’ammissione allo stato passivo.
Nel giudizio si erano costituiti per Fallimento di Veneto Nuoto i curatori Marco Brizzolari e Stefano Ferro, tramite l’avvocato Ermanno Pavanello del foro di Rovigo, contestando il fondamento giuridico dell’opposizione e chiedendone il rigetto. Il socio del fallito che chiede di entrare nel fallimento come creditore, effettivamente sembra una contraddizione in termini. Ora che il Comune ha preso il posto di Veneto Nuoto nel concordato fallimentare, dovrà resistere a Reale in una vicenda che all’occhio dell’opinione pubblica appare infinita e anche paradossale. Il Comune, tanto per cominciare, visto che è attualmente sprovvisto dell’avvocato civico, dopo il trasferimento di Ferruccio Lembo a Vicenza, ha dato incarico all’avvocato Pavanello di rappresentare il Comune nell’udienza fissata il prossimo 17 marzo. Di fatto Pavanello è a conoscenza dell’oggetto del contendere e in continuità con Veneto Nuoto appare il professionista più adatto a difendere il Comune contro Reale. Per questo, tanto per cominciare, l’ente dovrà erogare 4.282 euro.
L’accordo, che ha impegnato esperti di fallimentare, è stato oggetto di un consiglio comunale secretato. Un unicum nella storia di Rovigo e sicuramente raro anche nel panorama delle pubbliche amministrazioni, visto che si parla di soldi pubblici e di una vicenda che riguarda tutta la città. A bilancio sono vincolati, a causa del Lodo Baldetti, circa 9 milioni di euro. Il valore dell’accordo è pari a 4,5 milioni di euro, dunque per le esigenze del Comune verrebbero liberati 4,5 milioni di euro. In primavera la “liberazione” di queste risorse mai viste da anni per Rovigo, dovrebbero dare il via a parecchi progetti per migliorare il volto della città.
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