VOCE
Adria
28.03.2021 - 16:34
ADRIA - "Nella riunione convocata venerdì scorso per l’elezione di un componente del nuovo consiglio direttivo dell’ente parco del Delta del Po, ho deciso di ritirare la candidatura come città di Adria per non mettere in imbarazzo i rappresentanti delle comunità che presenziavano alla seduta con diritto di voto. Una situazione che non avrebbe permesso l’unanimità dell’assemblea". Lo spiega il sindaco di Adria, Omar Barbierato.
"Non solo - prosegue - il mio voto contrario sarebbe stato interpretato come una dimostrazione di mancata sinergia tra istituzioni del territorio deltizio. In realtà, il mio gesto è stata una presa di posizione nel voler far rispettare quanto era stato più volte ribadito tra primi cittadini: l’importanza della rotazione dei sindaci che fanno parte dell’ente parco, all’interno del direttivo dell’ente, al di là del numero degli amministratori. Una rotazione che si traduce nel dare risalto e valore alle singole peculiarità comunali che compongono l’ente parco. E' un dato di fatto, oggi più che mai, che il ruolo di Adria all'interno del direttivo assumerebbe il ruolo chiave e caratterizzante per la cultura. A dimostrarlo l’indiscusso punto di riferimento per le comunità del Delta per il ruolo che riveste Adria, per la massima concentrazione di istituti scolastici presenti, compreso un corso universitario e il percorso intrapreso dall’ente parco per il conseguimento del prestigioso riconoscimento di marchio europeo con il museo Archeologico Nazionale, insieme al museo di Comacchio e altri musei veneti".
"Adria, naturalmente, continuerà a dare il proprio contributo all'interno dell'Odg (Organizzazione di Gestione della Destinazione del Po e del suo Delta) con l'assessore Andrea Micheletti per costruire insieme a tutti i protagonisti pubblici e privati la promozione del Delta e del fiume Po - conclude Barbierato - al di là di questa differenza di vedute sulla composizione del direttivo, continuerò ad agire sempre per il bene comune, il bene delle comunità del Delta, assicurando l'appoggio amministrativo e politico necessario a far crescere il nostro territorio”.
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