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Porto Viro

“C’è chi smette di fumare”

Le tabaccaie: “La gente ha pochi soldi e taglia”.

“C’è chi smette di fumare”

PORTO VIRO – Meno sigarette col lockdown. Cinzia Braghin ha una tabaccheria e profumeria insieme alla sorella Annalisa. Racconta che l’anno scorso, all’inizio della zona rossa, chi ha il vizio del fumo, si comprava stecche di sigarette. “La nostra attività è sempre stata aperta come da regolamento – dice - Il primo mese c’è stato un vero boom di richiesta di sigarette. Successivamente c’è stato un calo, perché tanta gente, non lavorando e quindi non avendo soldi, ha dovuto ridurre i costi e quindi ha smesso di fumare. Poi ho abbiamo anche avuto un periodo di crisi perché le persone non si spostavano di casa, quindi le vendite erano tutte ferme. Ora la situazione è cambiata perché molti hanno ricominciato a lavorare. Ovviamente per noi l’andamento non è come quello di due anni fa e il calo c’è stato inesorabilmente. Quello che ho notato è che qualcuno, invece di comprare le sigarette, compra il tabacco. Perché le sigarette costano di più allora optano per la soluzione più economica. Ma nel secondo caso si devono fare le sigarette da soli e per qualcuno è noioso. Allora smette di fumare. In sostanza la gente fuma di meno rispetto a un tempo”.

Invece, con il Superenalotto la gente ha sempre giocato. Cinzia racconta che il settore del gioco è stato sospeso per un periodo per evitare assembramenti. Ma che comunque quando poi è stato riaperto, le persone hanno sempre tentato la fortuna. Per quanto riguarda gli altri articoli, come regali, le vendite sono invece ferma.

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