VOCE
Economia
12.05.2021 - 09:40
VENETO - Il Veneto risente delle conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid-19, allineandosi con lo scenario nazionale. E’ quanto emerge dall’ultimo numero del bollettino socio-economico della Regione. Nell’attuale scenario di incertezza socioeconomica dominato dall’emergenza sanitaria, le stime per il Pil veneto disegnano una brusca contrazione nel 2020 (-8,9%), in linea con quanto registrato a livello nazionale.
Per i consumi delle famiglie in Veneto, dopo la timida dinamica del 2019, si stima una diminuzione pari a -11,8% mentre per gli investimenti il dato si attesta attorno ad un -10%. Segnali incoraggianti arrivano fortunatamente per il 2021: le prospettive, nonostante il pessimo inizio anno, sono positive. Il Pil regionale dovrebbe segnare un rimbalzo del +5,5%, così come dovrebbero riprendersi i consumi delle famiglie e gli investimenti fissi lordi (rispettivamente +4,3% e +13,2%).
La dinamica imprenditoriale mostra una leggera contrazione: il Veneto chiude l’anno con un -0,6% di imprese attive rispetto al 2019, mostrando un dato che evidenzia un calo più marcato rispetto a quello nazionale (-0.2%). A segnare le contrazioni più significative sono il comparto industriale (-1,5%) e agricolo (-1,2%) mentre il terziario mostra un sostanziale equilibrio (-0,4%). Gli effetti della pandemia sono visibili sulle nuove iscrizioni di impresa (-17,5%). Da osservare con attenzione il dato relativo ai fallimenti, che diminuiscono del 28,6% rispetto al 2019: un dato che dimostra come l’andamento delle chiusure di impresa non rifletta ancora gli effetti della crisi economica generata dall’emergenza sanitaria, anche per effetto delle misure straordinarie a sostegno delle imprese interessate dai provvedimenti di chiusura emergenziale.
Per quanto riguarda l’export il 2020 si chiude con una contrazione complessiva delle esportazioni pari al -8,2%, inferiore rispetto al dato nazionale (-9,7%).
Sensibile il calo delle vendite di prodotti made in Veneto verso alcuni dei principali partner europei (Francia, Regno Unito e Spagna), mentre nel principale mercato di riferimento delle imprese venete, quello tedesco, la riduzione delle vendite sfiora i 152 milioni di euro, in netto recupero nell’ultimo trimestre del 2020.
A livello settoriale, è solo il comparto chimico-farmaceutico a registrare un saldo positivo (+5,4% rispetto al 2019), grazie soprattutto alla vendita di medicinali. Consistenti invece le riduzioni per moda, macchinari e forniture mediche. Elevate le perdite nel settore turistico, che segna un -54,4% delle presenze.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE