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CULTURA ROVIGO

I concerti del Maggio rodigino stanno per partire

In Gran Guardia si terranno i concerti dei diplomati in tempo di Covid, domani alle 17.30

Al via i concerti del Giugno rodigino

Domani in Gran Guardia suoneranno i diplomati, il 13 giugno la catena di “Musiche viandanti”

ROVIGO - I concerti del Maggio rodigino (traslato a giugno) stanno per partire. Il conservatorio Francesco Venezze di Rovigo ha annunciato il suo ritorno al pubblico. “È ora di uscire da questo letargo forzato - ha iniziato così il discorso di presentazione il presidente Fiorenzo Scaranello - Sono due le cose che contraddistinguono la nostra città: il rugby e il conservatorio. Prima di tutto complimenti ai ragazzi e a tutta la squadra del Rugby Rovigo per la meravigliosa partita di ieri. La nostra è una città ricca di risorse, ci siamo così imposti la ricerca di collaborazione tra le diverse realtà rodigine. Questo vogliamo noi per Rovigo, la costruzione di una rete”.

Virgilio Santato, presidente della fondazione per lo Sviluppo del Polesine, ha poi annunciato gli obiettivi del conservatorio: “Il Maggio rodigino inizia con la musica ed è un percorso che concorre ad aiutare tutti noi a ritrovarci. Questo è il primo obiettivo. Il secondo è proprio quello di fare rete tra diverse realtà”.

Il Venezze musica festival è una festa in cui il conservatorio ha cercato di investire tutte le sue energie: “Gli studenti scalpitano per potersi esibire, il musicista ha bisogno di rapportarsi col pubblico, afferma il direttore Vincenzo Soravia, presentando così il programma suddiviso in quattro eventi musicali. Domani, domenica e sabato 12 alle 17.30 nella sala della Gran Guardia e la piazza Matteotti, si terranno i concerti dei diplomati in tempo di Covid, studenti che purtroppo non sono riusciti ad ottenere la visibilità concessa di solito in queste occasioni, penalizzati in quanto si sono ritrovati a svolgere la prova finale “di nascosto” dagli occhi del pubblico.

Domenica 13 giugno a partire dalle 17.30 “Musiche viandanti” ovvero, la prima e più lunga catena musicale realizzata da un conservatorio italiano. “Un evento speciale - continua il direttore - che si svolgerà nello spazio e non solo nel tempo, spazio che tocca diversi punti della città. Sono previste delle postazioni fisse: partenza dal Palazzo Venezze, con arrivo in piazza Garibaldi, passando per piazza Merlin, piazza Vittorio Emanuele, tempio della Rotonda e piazza XX Settembre. Una fruizione musicale diversa in forma itinerante che appare più naturale. Lo spettatore diventa parte integrante del concerto stesso, vivrà la musica a livello a livello di percezione fisica”.

La quarta tappa musicale, in piazza Matteotti nell’area delle due torri, vuole anche essere un momento di rievocazione in occasione dei 1100 anni dalla nascita della città di Rovigo.

Questa “catena musicale” eviterà gli assembramenti nelle postazioni fisse in cui le esibizioni avranno una durata massima di dieci minuti. L’evento è organizzato infatti in pieno rispetto del protocollo per il contenimento del rischio epidemiologico. L’ingresso è libero ma la prenotazione all’evento è obbligatoria al seguente indirizzo: prenotazioni@conservatoriorovigo.it

Fausto Merchiori, consigliere della fondazione Cariparo, rinnova i complimenti al conservatorio per la bravura nell’organizzazione di un festival in un periodo così complicato, mettendo in luce le eccellenze di cui il conservatorio può vantare: i docenti e i talentuosi studenti.

“Un grazie sentito a tutti coloro che parteciperanno a questo viaggio itinerante alla scoperta di nuovi mondi musicali: evviva la musica”, conclude il professor Santato.

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