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Sicurezza

"La polizia locale deve concorrere al presidio del territorio e va dotata degli strumenti di difesa"

Sulla necessità di dotare la polizia locale di Rovigo di armi, il viceprefetto non è contraria

Vigili Urbani a Rovigo in Viale Trieste

ROVIGO - L’attenzione alla sicurezza nel centro del capoluogo polesano è stata affrontata ieri nella riunione del comitato ordine pubblico e sicurezza coordinato dal viceprefetto vicario Rosa Correale, e il tavolo ha posto l’attenzione proprio sul sistema di controllo del centro cittadino che per il viceprefetto “va vivisezionato”.

Profondamente toccata dall’aggressione avvenuta venerdì scorso ai danni del vicesindaco di Pettorazza Andrea Grassetto: “L’azione ha il mio completo stigma, ho cercato immediatamente di portare al tavolo delle forze dell’ordine la problematica, compresa la polizia locale. Posso dire che su Rovigo l’attenzione è massima da parte di tutti. C’è la vigilanza che è radio collegata per tutta la città. Ed è una città controllata in tutte le zone”.

Sulla necessità di dotare la polizia locale di Rovigo di armi, il viceprefetto non è contraria: “Quello delle armi in dotazione è un tema che verrà affrontato perché chiaramente la polizia locale deve concorrere al presidio del territorio e va dotata degli strumenti di difesa. La questione è alla mia attenzione ed ho a cuore che venga trattato. Lo affronterò sicuramente nelle prossime riunioni. Comunque posso affermare che Rovigo è una città sicura ed è considerata sicura. Ha un sistema di videosorveglianza importante e ci sono continui interventi. Per esempio, a San Pio X, a causa delle continue incursioni di un piromane, che si diverte a incendiare i cassonetti dei rifiuti, il sindaco e il comando della polizia locale hanno previsto una fotocamere che faccia da deterrente. Altro luogo chiave è piazza XX settembre. La città è vivisezionata”.

Ieri mattina, a seguire, sempre in prefettura le forze dell’ordine, insieme al viceprefetto, hanno affrontato il tema degli incidenti e dell’inferno che sta facendo morti in autostrada A13, Bologna - Padova. Al tavolo del Cov, il centro operativo viabilità, hanno partecipato anche le amministrazioni di Badia Polesine, di Villamarzana e dei paesi limitrofi, i vigili del fuoco, che sono i primi a intervenire sui luoghi degli incidenti. Ed erano presenti anche i responsabili di Autostrade e di Anas.

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