VOCE
AMBIENTE ROVIGO
06.08.2021 - 21:53
Il fenomeno ha destato la curiosità di molti polesani, ma non ha creato danni né disagi
ROVIGO - Tronchi, rami, detriti galleggianti di ogni tipo. L’Adige si trasforma in una grande discarica, che scorre verso il mare. Ieri in Polesine è arrivata la grande piena: la corrente sta ora trasportando a valle tutto quello che le piogge che hanno interessato il bacino del secondo fiume italiano hanno strappato da montagne e argini. In Polesine, uno spettacolo impetuoso ma - comunque - non preoccupante.
L’arrivo della piena nel tratto polesano del fiume era annunciato per il pomeriggio di ieri: l’ondata, in mattinata, era all’altezza di Legnago. Qui l’acqua ha inondato le aree golenali più prossime al letto del fiume, tra cui la spiaggetta del Canalino di Porto. La corrente tuttavia era al di sotto del livello di guardia, tanto che non si è resa necessaria la chiusura di ponte che collega il capoluogo a Porto.
Ma la piena si è velocemente spostata verso il mare interessando le località della nostra provincia affacciare sul fiume, da Badia a Rovigo, dov’era attesa in tarda serata, passando per Lendinara e Lusia, per poi proseguire verso San Martino, Cavarzere, Rosolina dove la piena arriverà al mare probabilmente solo stamattina.
Ma se il culmine della piena era atteso nel capoluogo in tarda serata, già dal mattino il fiume ha iniziato a portare detriti di ogni tipo. Attirando, ovviamente, la solita schiera di curiosi di questo fenomeno affascinante ma inquietante, che da sempre accompagna le genti polesane, una volta sull’Adige e una sul Po.
Sul pelo dell’acqua, è transitata un’infinità di tronchi di tutte le dimensioni, alcuni dei quali hanno centrato in pieno i piloni dei ponti, creando temporanei “tappi”. Ma la corrente non si è mai fermata, e ha continuato il proprio deflusso verso valle, portando tutto verso il mare. Uno spettacolo della natura che, questa volta, non ha fatto danni né paura.
Ma la guardia, comunque, resta alta. La Protezione civile ha previsto infatti lo stato di criticità arancione per i territori rivieraschi del fiume fino alle 14 di oggi.
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