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FIAB ROVIGO

Inaspettato calo delle autovetture in circolazione

Una piccola diminuzione, per non dire stasi, dopo oltre sei anni di continua inarrestabile crescita delle auto pro capite

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ROVIGO - "Il 22 luglio ISTAT ha pubblicato i primi dati sull'incidentalità in Italia nel 2020. Come prevedibile, i tre mesi di lockdown hanno di fatto pesantemente rivisto al ribasso le medie portandoci a un decremento, mai registrato prima, di incidenti stradali e infortunati coinvolti (-31,3% rispetto al 2019). Un dato che paradossalmente ci ha portato a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle morti sulle nostre strade. Si registra, comunque, che il 73% degli incidenti avvenuti sono stati lungo le strade urbane, rivelandosi mortali nel 44% dei casi. Ancora una volta le cause principali sono: distrazione alla guida (tendenzialmente uso del cellulare), mancata precedenza ed eccesso di velocità", così analizza i dati la Fiab Rovigo.

"Non sono ancora disponibili i dati nel dettaglio per i Comuni -arriveranno per novembre- ma intanto ne sono anticipati alcuni relativi al 2021 e, a livello regionale, il Veneto, nel primo semestre, registra un primato “non invidiabile” di pedoni uccisi lungo le strade. Ben 14 vittime, seguito da Puglia (13), Emilia Romagna (12), Lombardia (11), Lazio (11), Sicilia (9), Piemonte (8), Toscana (8) e Campania (8). Se i dati relativi all'incidentalità locale non sono ancora disponibili, viceversa, dalle rilevazioni ISTAT, possiamo ricavare alcune utili informazioni in merito al tasso di motorizzazione. Il dato più significativo ci arriva dal capoluogo che segna un inaspettato -e quasi impercettibile- calo delle autovetture in circolazione, passando da 698 auto ogni 1000 abitanti a 697*. Una piccola diminuzione, per non dire stasi, dopo oltre sei anni di continua inarrestabile crescita delle auto pro capite (nel 2014 erano 632 ogni 1.000 abitanti). Numero, in ogni modo, ben al di sopra della media italiana che si attesta nel 2020 a 658 auto ogni 1.000 abitanti, la più alta tra i grandi Paesi UE. Che il mercato rodigino dell'auto sia saturo?".

"Viceversa, il dato complessivo della provincia di Rovigo non dà segni di rallentamento e anche nel 2020 il rapporto auto/abitanti ha continuato a salire passando, da 687 vetture ogni 1.000 abitanti, a ben 694. Potremmo azzardarci a concludere che se, nella provincia, l'invecchiamento demografico, e quindi la diminuzione dei non patentati, combinato al fatto che in molto comuni i servizi si sono, per così dire, allontanati (luogo di lavoro, scuole, negozi, ecc...) l'automobile privata è resa sempre più un veicolo indispensabile; nel capoluogo questo timido calo di auto potrebbe significare, oltre a un mercato palesemente saturo, una presa di coscienza da parte dei cittadini sulla considerazione che  forse l'auto personale non sia poi così necessaria e comoda per gli spostamenti urbani, vista la prossimità di gran parte dei servizi. Trarre conclusioni certe, ad oggi, è però impossibile. Non ci resta che attendere i dati del 2021 per comprendere quanto questo trend sia effettivo".

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