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LAVORO

La Cgia: in Veneto c'è già il salario minimo

A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre: "Servono meno tasse per alzare le buste paga"

Artigiani, in 35mila sono senza cassa da maggio

VENEZIA - Salario minimo per legge a 9 euro lordi all’ora ? Non serve, c’è già.  Se conteggiamo anche la liquidazione (o TFR)[1], istituto che tra i grandi paesi d’Europa è presente solo in Italia, nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) sottoscritti dalle principali associazioni datoriali e sindacali, la retribuzione oraria è già oggi superiore ai 9 euro lordi; anche in quasi tutte le categorie dell’artigianato che, tradizionalmente, è il comparto che conta i livelli retributivi d’ingresso più bassi tra tutti i settori economici del Paese. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.

· In Veneto tutti i dipendenti artigiani sono coperti dal contratto integrativo regionale

Se oltre alla liquidazione aggiungiamo anche le quote retributive riconducibili ai contratti integrativi regionali e/o aziendali, al welfare aziendale e alle altre indennità non incluse nelle tabelle retributive dei rispettivi CCNL (cioè in tutti i casi dove a firmare gli accordi sono le parti sociali più rappresentative del Paese),  il minimo salariale è ben sopra i 9 euro lordi all’ora, anche nell’artigianato. In Veneto, in particolar modo, ci sono ben 11 contratti integrativi regionali di lavoro che coprono praticamente tutti i 240 mila lavoratori dipendenti dell’artigianato.

· Serve una legge sulla rappresentanza sindacale

In un Paese democratico la libertà sindacale è un diritto inviolabile, tuttavia ciò non vuol dire che si debbano riconoscere a livello nazionale contratti di lavoro firmati da organizzazioni imprenditoriali e sigle sindacali “fantasma” che non rappresentano nessuno, se non chi li ha sottoscritti. Questa frammentazione contrattuale sta provocando un grave danno per le associazioni datoriali serie e, soprattutto, per i diritti dei lavoratori. Pertanto, per bloccare l’applicazione  di contratti di lavoro “anomali” con retribuzioni minime orarie inaccettabili,  secondo la CGIA sarebbe necessario approvare una legge sulla rappresentanza sindacale. Una richiesta che in Parlamento giace da molti decenni. Se, aiutate dalle parti sociali, le forze politiche riuscissero a fare sintesi e approvare una norma sulla rappresentatività,  sparirebbero quegli accordi collettivi che, anziché tutelare i lavoratori dipendenti, “premiano” imprenditori a dir poco “sfrontati”.

·  Buste paga più pesanti con meno tasse e contributi

Tuttavia, il problema rimane, anche in Veneto le retribuzioni nette sono basse. Per renderle più pesanti, comunque, siamo convinti che non sia sufficiente normare solo la rappresentanza sindacale, bisogna tagliare anche le tasse e i contributi. Un operazione che è iniziata con il Governo Renzi ed è proseguita, in modo del tutto insufficiente, con gli esecutivi Gentiloni e Conte 1. 

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