VOCE
ADRIA
05.10.2021 - 15:13
L'assessore comunale Marco Terrentin
Dopo 30 anni dall’entrata in vigore della legge sul Peba (Ossia il piano per la eliminazione delle barriere architettoniche), Adria può contare su questo importante strumento, da poco approvato in consiglio Comunale, il cui utilizzo traduce l’attenzione dell’amministrazione civica verso le categorie più fragili e consente di poter acquisire un maggior punteggio nei bandi pubblici e di accedere a quelli dove il Peba è un requisito necessario.
Un piano strategico che ha come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti, sia all’interno degli edifici pubblici e sia sui percorsi urbani, con lo scopo di creare una città più accessibile per tutti i cittadini. Persone con disabilità permanenti di tipo motorio, sensoriale o cognitivo e cittadini che vivono situazioni di disagio nel muoversi nel contesto urbano.
"E’ bene ricordare - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Marco Terrentin - che il Peba, oltre al lavoro dei tecnici del Comune, è stato realizzato grazie anche ad un contributo vinto ed avuto dalla Regione Veneto". L'assessore, nel corso del consiglio, si è complimentato per il lavoro svolto da chi lo affiancava:la dirigente del secondo settore Eva De Mattia e il funzionario Davide Marangoni. A redigere il Peba lo studio di ingegneria Consylio.
"Nel corso dell’iter procedurale del nuovo strumento urbanistico, sono state realizzate, come previsto dalla normativa vigente, varie iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza: ultima in ordine cronologico la riunione pubblica con le realtà associative e i cittadini. Occasione in cui i tecnici hanno illustrato le principali fasi di definizione del Peba ai partecipanti".
"Altro momento significativo, è stata la raccolta di proposte e osservazioni dalle realtà associative, e delle scuole, attraverso la diffusione di un questionario -ha evidenziato nel corso del consiglio comunale la dirigente De Mattia - Un suggerimento dal mondo dell’istruzione, è stato quello di consigliare la realizzazione di mappe tattili e la scrittura in brail, per dare la possibilità ai non vedenti, di leggere la storia sui monumenti e sui palazzi storici presenti in città".
"Un Peba realizzato con il contributo di cittadini e scuole - conclude Terrentin - un valore aggiunto per uno strumento importante che ci consentirà, per i prossimi dieci anni, di rendere Adria, sempre più alla portata dei giovani cittadini".
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