VOCE
ADRIA
20.10.2021 - 13:28
Il sindaco di Adria Omar Barbierato
"Il Comune di Adria ha concesso la cittadinanza onoraria a una figura storica dell'antifascismo polesano, Giacomo Matteotti, revocandola a Benito Mussolini. Quanto poco onore in quella 'lontana' cittadinanza e quanto coraggio metterla in discussione". E' così che Articolo Uno Polesine commenta la decisione presa dal consiglio comunale di Adria.
"La cittadinanza onoraria - prosegue la riflessione - era stata conferita a Mussolini da molte città italiane il 22 maggio del 1924, anniversario della prima guerra mondiale e data di insediamento del nuovo parlamento eletto con la legge Acerbo a garanzia di una solida maggioranza parlamentare fascista e dopo elezioni avvenute in un clima di intimidazioni e brogli. Chiaramente allora una decisione politica, di asservimento a una ideologia che ha portato alla distruzione la nostra Italia, alla guerra civile, alla sofferenza di milioni di Italiani e di cittadini Europei e del mondo".
"L’amministrazione del Comune di Adria la scorsa settimana ha deciso di farlo e anche questo è un atto politico di grande rilevanza che ha il sapore dell’antifascismo, attuato in un momento particolarmente delicato della nostra storia in cui, come in un brutto sogno, stanno riemergendo spinte eversive dell’estrema destra in forme anche violente. La nostra formazione politica, Articolo Uno Polesine, sostiene che gli atti simbolici hanno un valore molto importante e la scelta dell’Amministrazione di Adria ne porta tutti i significati, anche e soprattutto per la decisione, in contrapposizione alla revoca, della concessione a Giacomo Matteotti di questo riconoscimento".
"E’ anche un atto di coraggio e lo vediamo dalle polemiche emerse in conseguenza di questa decisione, che denotano uno smarrimento della memoria, derubricando ad azioni di facciata o demagogiche scelte che invece crediamo maturate nella consapevolezza del grande pericolo che stiamo attraversando. Come sarebbe altrettanto importante avere il coraggio, in qualità di istituzioni di questa nostra Repubblica, fondata su una Costituzione antifascista, di non concedere a formazioni politiche autoproclamatesi di matrice neo fascista, la possibilità di manifestare nella piazza che porta il nome del più noto martire della libertà polesano, appunto l’antifascista Giacomo Matteotti, luogo di cui dovremmo prenderci cura, proteggerlo da irrispettose ed inquietanti presenze".
"Articolo Uno Polesano sostiene la scelta dell’Amministrazione di Adria e del suo Sindaco Omar Barbierato e lo ringrazia per questo sua decisione. Chiede alle istituzioni polesane, Questura, Comuni, Prefettura di proteggere la nostra Costituzione dimostrando maggiore attenzione nel non considerare una piazza o una via intitolata ad antifascisti luoghi adatti
Non sono tanti i Comuni che hanno deciso per la sua revoca nonostante sia storicamente chiarissimo che poco onorevoli sono state le azioni conseguenti alle decisioni di Mussolini capo del regime. per manifestazioni o presidi di organizzazioni che si rifanno a quella triste e vergognosa fase politica e storica".
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