Un abbraccio e una grande festa per il nuovo parroco

Don Michele Canella, 48 anni, è il nuovo parroco di Scalon, Ca’ Cappello e Porto Levante. “Conservo nel cuore un ricordo molto positivo di questa Festa della Patrona. Non poteva esserci occasione migliore per iniziare il servizio come parroco di questa parrocchia – queste le sue parole - Il vescovo, monsignor Adriano Tessarollo ci ha regalato la sua presenza sia lunedì 11 per la festa cittadina e la prima celebrazione ufficiale nella chiesa ristrutturata, sia domenica per conferimento incarico. Le autorità civili e militari non hanno fatto mancare la loro attenzione. Mi auguro che la gioia sperimentata in queste giornate favorisca tutta la comunità cristiana di Scalon, Ca' Cappello e Porto Levante nel mettersi in cammino sulle vie che il Signore ci vorrà indicare: giovani, famiglie e adulti tutti”.

Don Gianantonio Trenti, lo storico predecessore, profondamente amato dalla sua comunità, ha quindi passato le consegne e ha espresso gratitudine alla città. “Ho fatto sei anni di servizio qui a Porto Viro ed è stata una cosa molto bella – ha affermato - Devo riconoscere la generosità della gente e l’affetto che ho ricevuto in questi anni. Ora cedo volentieri il posto a don Michele che è molto più giovane di me. Spero che si rafforzi sempre di più il servizio sia all’oratorio, sia alla parrocchia di Scalon. Sappiamo che Donada e Contarina sono parrocchie più grandi, qui, invece è più piccola”.

“In questi anni - prosegue - ho fatto di tutto, anche la festa della Patrona, proprio per ridare un significato profondo alla festa della Patrona, Santa Maria Madre della Chiesa. Penso che questo sia sempre riuscito bene. Sono contento di questi sei anni di servizio, quindi sono molto felici che sia don Michele a portare aventi l’opera che abbiamo iniziato”. La settimana scorsa c’è stata la festa della Patrona, l’inaugurazione della chiesa di Scalon dopo i lavori di ristrutturazione e in quel caso era stato evidenziato che avevo finito il suo servizio.

“Saluto la città in un evento che è stato straordinario come la riapertura di questa chiesa – diceva in quell’occasione don Gianantonio – dedicata a Santa Maria Madre della Chiesa nel 50esimo anniversario di consacrazione della stessa. E’ un momento felice per tutta la città. Sento di esprimere la gratitudine che porto nel cuore a Dio e a tutti voi il mio grazie per il sorprendente interessamento e generosità che ho avvertito in questi mesi. Saluto il vescovo Adriano e rinnovo la mia riconoscenza per il sostegno ricevuto in tante fasi dei lavori. E per la fiducia che ha riposto nella mia persona in questi anni come parroco. Saluto monsignor don Francesco, vicario, e responsabile del procedimento dei lavori fatti e saluto i sacerdoti della città, del vicariato, i salesiani e don Agostino che oggi compie gli anni”.

“In questo 50esimo anniversario ricordo don Giovanni, primo parroco di Scalon, che è lui che ha fatto nascere la parrocchia”. Alla Messa erano presenti il vice sindaco Doriano Mancin, la consigliera Francesca Marangon, il comandante della polizia locale Maurizio Finessi e l’ex comandante Mario Mantovan. Dopo le celebrazioni c’è stato il pranzo e poi l’estrazione dei biglietti della lotteria.