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LA RIFORMA

Reddito di cittadinanza: salvato, ma vietato dire "No" al lavoro

Ecco le modifiche alle quali sta lavorando il Governo Draghi

Cinque euro in meno ogni trenta giorni dopo sei mesi senza impiego. E divieto di rifiuto del lavoro. Il governo Draghi vara la stretta sul reddito di cittadinanza nella legge di bilancio e le nuove regole diventano più rigide. La disattivazione della card arriverà dopo due no alle offerte di impiego. Ma, soprattutto, la somma versata alle famiglie che hanno al loro interno elementi in grado di cercare lavoro decrescerà con il tempo. 

Il Mattino spiega oggi che dopo sei mesi verrà ridotta di cinque euro ogni mese finché uno degli elementi del nucleo familiare non sottoscriverà un contratto di lavoro. Per un taglio totale che ammonterà a 60 euro, ovvero il 10% della prestazione totale. Così come attualmente accade (con una percentuale del 3%) per Naspi e Discoll, gli attuali sussidi di disoccupazione.

E cambiano anche i criteri per ritenere l’offerta congrua. Il lavoro adesso può essere anche a tempo determinato, fino a 80 chilometri da casa, part time, in somministrazione per almeno tre mesi e ovunque in Italia per i contratti stabili.

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