VOCE
LA NOVITA'
30.10.2021 - 13:09
Può essere considerato un riconoscimento per essere sempre in prima linea a favore della cittadinanza, per il contrasto alla pandemia, ma non solo. In ogni casi per i sindaci sta per arrivare l’aumento in busta paga. O meglio le indennità per il loro ruolo sta per ricevere un ritocco verso l’alto. Per tutti i primi cittadini, in proporzione al numero degli abitanti del Comune amministrato. Lo ha deciso il governo Draghi inserendo nella bozza della legge di bilancio l’incremento alle indennità per gli anni 2022 e 2023 (in misura graduale per questi due anni e poi in modo permanente per gli anni a seguire). E ovviamente riguarderà anche i sindaci polesani, e di conseguenza anche i presidenti dei Provincia, la cui indennità di funzione è equiparata a quella del capoluogo di Provincia del loro territorio (Rovigo nel caso polesano).
Gli aumenti saranno a decrescere, si parte dal 100% per i sindaci metropolitani, mentre per gli altri comuni, in base al numero dei residenti, la percentuale andrà a calare. L’aumento sarà dell’80% per i sindaci dei Comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Aumento del 70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti (il caso di Rovigo); del 45% per i sindaci dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti; del 35% per i sindaci dei comuni con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti. Mentre l’aumento sarà del del 30% per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti, in Polesine è il caso di Adria e di pochi altri Comuni. Quindi aumenti del 29% per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti; del 22% per i sindaci dei comuni con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti e del 16% per i sindaci comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.
Insomma i calcoli sono facili da fare per ciascun sindaco polesano. Devono però aspettare a cantare vittoria, in quanto per ora si tratta della bozza, perché diventi nero su bianco occorre l’approvazione della manovra finanziaria da parte del Parlamento. Quindi a dicembre.
Rovigo è andato da poco sotto i 50mila abitanti, per l’esattezza allo scorso febbraio ne risultavano 49.985. Può però contare su un aumento del 70% perché capoluogo di provincia. Aumento che toccherà anche al prossimo presidente della Provincia. Il sindaco di Rovigo attualmente incassa una indennità di circa 3.400 euro. Se la bozza diventerà legge aumenterà di 2.300 euro al mese.
Per quel che riguarda il Polesine l’aumento sarà del 30% per i sindaci di Adria, Porto Viro, Lendinara, Occhiobello. Per i sindaci di Comuni fra i 5mila e 10mila abitanti l’aumento sarà del 29%, in Polesine ci sono (Dati Istat 2021) Badia Polesine (di poco sotto i 10mila), Porto Tolle, Taglio di Po, Rosolina, (poco più di 5mila). Per i sindaci da 3mila a 5mila aumento del 22% (Villadose, Ariano, Castelmassa, Fiesso, San Martino di Venezze, Polesella, Ceregnano, Lusia, Loreo, Stienta) e per quelli sotto i 3mila del 16%, che sono i Comuni polesani rimanenti. Per tutti quindi un ritocchino alle proprie entrate, anche in virtù del loro impegno pressoché 24 ore su 24 a servizio della loro comunità.
Durante la campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative, molto si era discusso in merito agli stipendi dei sindaci: per diversi analisti ci sarebbero state difficoltà a trovare dei candidati, specie nelle grandi città, a causa dei tanti oneri e rischi per un primo cittadino a fronte di un basso salario.
A sistemare le cose adesso ci ha pensato Mario Draghi, con la misura che difficilmente sarà cestinata durante l’esame parlamentare visto che questo miglioramento salariale è stato richiesto sostanzialmente in maniera bipartisan.
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