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ROVIGO

Passante Ovest, un progetto sospeso ma necessario

Favaretto: “Collegherebbe viale del Lavoro e viale Amendola. Uno snodo importante per il traffico in città”

L'assessore: “Un nuovo regolamento per venire incontro”

L'assessore Giuseppe Favaretto

ROVIGO - "Il passante Nord? Molto meglio completare il passante Ovest. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riportare all’ordine del giorno la cosiddetta bretella Gentili, il collegamento stradale in grado di unire viale del Lavoro e via Pertini con viale Amendola a San Pio X. Una grande opera che nel disegno urbanistico dei primi anni 2000 avrebbe dovuto disegnare sulla carta stradale il passante Ovest, una sorta di tangenziale a occidente del centro di Rovigo per alleggerire, e di molto, il traffico sul centro della città. La rivalutazione di questa grande opera era già stata indicata in occasione della presentazione del Piano del traffico che tra poco farà il suo sbarco in giunta.

Al consiglio comunale di giovedì scorso l’assessore Giuseppe Favaretto, rispondendo ad una interrogazione consiliare ha rimarcato l’intenzione del Comune di riprendere in mano quella progettualità. E spiega: “Abbiamo già chiesto alla Regione e a Veneto strade la possibilità di sostenere l’opera. Al momento esiste solo un preliminare vecchio di oltre 10 anni. Occorrerebbe riuscire a definire un progetto definitivo dell’opera per poi andare a caccia di finanziamenti. Con le risorse del Pnrr credo che si apriranno diverse opportunità per partecipare a bandi. La nostra intenzione è di cercare strade per progettazione e finanziamento”.

Per capire l’importanza del passante Ovest basta dare un’occhiata alla mappa stradale di Rovigo. Quella che era stata definita bretella Gentili una decina di annoi fa è stata realizzata con il collegamento stradale fra viale del Lavoro e via Forlanini- dalla rotatoria di congiunzione, per completare il disegno pianificatorio originale bisognerebbe portare la strada fino alla grande rotatoria di viale Amendola che si immette sulla bretella Merlin. Poco meno di due chilometri di asfalto che risolverebbero diversi problemi di traffico e viabilità. La bretella stradale infatti permetterebbe un collegamento veloce fra la zona sud della città e la zona ovest e poi la zona nord. Da viale del Lavoro e via Pertini, in pratica si potrebbe arrivare in pochi secondi a viale Amendola e quindi a poche centinaia di metri dall’accesso autostradale, evitando così, per l’ingresso in A13, di dover passare, e intasare, via Falcone e Borsellino e la rotatoria Marabin. Ciò concretizzerebbe un accesso immediato all’autostrada ma anche alla direttrice stradale verso Lendinara e Badia (la Sr 88). La bretella dovrebbe sfociare sulla rotatoria della bretella Merlin, che immette in pochi secondi su viale porta Adige e quindi l’area a nord del centro. Andando così a completare l’anello d’asfalto capace di bypassare il centro storico e consentire un passaggio veloce da sud a nord (e viceversa) della città. La cosa velocizzerebbe i flussi di traffico e potrebbe togliere mezzi, pesanti e non, dalle strade più vicine al centro storico della città.

“Noi ci crediamo - ripete Favaretto, e siamo convinti che una simile opera sia molto più utile del completamento del passante Nord. Confidiamo che anche Regione e Veneto strade siano del nostro stesso parere”. Il grosso ostacolo, però, resta quello dei costi. Una quindicina di anni fa era stato stimato un costo complessivo di circa 12 milioni di euro, cifra che adesso risulterebbe lievitata di molto. Oltre alla realizzazione del tratto di asfalto, occorrerebbe mettere in conto il superamento di un paio di corsi d’acqua, della linea ferroviaria, schivare alcuni nuclei abitati e, probabilmente definire alcuni espropri.

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