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"Usate la mascherina in caso di assembramento"

Nuovo picco di contagi in Veneto. Zaia: "Non voglio la zona gialla o rossa"

Luca Zaia Covid

Luca Zaia

Il susseguirsi di nuovi picchi di contagio in Veneto ha fatto alzare il livello dell'attenzione.

E il governatore Luca Zaia (che oggi, venerdì 5 novembre, tornerà a parlare in diretta alle 12.30) non la manda a dire: "Non voglio pensare ad un Veneto in zona gialla o rossa: non possiamo tornare indietro".

Ma per non tornare indietro sarà indispensabile usare prudenza, tanta prudenza.

"Oggi si assiste a due estremi: o ci si chiude un casa o si fa festa come se non ci fosse un domani. Penso invece che nel mezzo dovrebbe esserci il buonsenso". 

Come ad esempio utilizzare la mascherina anche all'aperto tutte le volte che se ne ravvisi la necessità. "Le manifestazioni, anche quelle di protesta, sembrano essere diventati eventi mascherina-free. E non va bene". Il riferimento è in primo luogo alle proteste dei "No Green pass". Ma non solo.

Certo, gli ospedali non sono ancora in una situazione di difficoltà, i numeri sono ancora sostenibili in tutto il Veneto, e i ricoverati sono "per l'80% non vaccinati". A fronte di giornate con oltre 700 contagiati "se non avessimo le vaccinazioni avremmo già un migliaio di persone in ospedale. Il vaccino ci sta aiutando, ma noi dobbiamo aiutare il vaccino. E quando ci sono assembramenti bisogna continuare ad utilizzare la mascherina". 

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