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Affinché il Paese non si fermi di nuovo

La proposta di Confesercenti: “Il Green pass solo a chi è vaccinato, non anche a chi esegue il tampone”

Affinché il Paese non si fermi di nuovo

Maurizio Franceschi, direttore regionale Confesercenti

ROVIGO - I consumi riprendono e anche la fiducia delle imprese. Lo dicono i dati nazionali e a “sentimento” lo conferma anche Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti Venezia e Rovigo. Ecco che la quarta ondata, quella definita dei “no vax”, dà particolarmente fastidio al manager dell’associazione di categoria, che pensa a misure più restrittive per aiutare l’Italia a non chiudere nuovamente. Ad esempio? “Il green pass solo a chi è vaccinato”, risponde Franceschi, un modello austriaco, dunque, che tanto sta facendo parlare l’Europa.

“Con le dovute preoccupazioni che si devono avere rispetto a una ripresa dei contagi - precisa Franceschi - non credo che si arriverà a un lockdown nei prossimi mesi. Se così invece fosse, potremmo avere delle ripercussioni rilevanti che non auguro al sistema Italia. Noi pensiamo che il governo stia facendo bene”.

Le nuove misure per contenere la quarta ondata stanno arrivando, a partire dalla proroga dell’emergenza sanitaria al marzo del 2022, per continuare con l’accelerazione della terza dose. Franceschi aggiungerebbe alcune misure dirette proprio a quei 7,5 milioni di italiani refrattari al vaccino. “Sarebbe ottimale l’obbligo vaccinale - è la sua opinione - e comunque bisognerebbe applicare il Green Pass solo a chi è vaccinato escludendo chi ha il tampone. Credo che in questa delicata fase bisogna seguire quello che dice la scienza”.

La buona notizia, dall’osservatorio di Confesercenti è che “sta tornando la fiducia dei consumatori e delle imprese, dunque vanno adottate le misure necessarie perché il Paese non si fermi. Che ci sia un clima di fiducia da parte delle persone si respira nell’aria, a Venezia come a Rovigo. E questo, ricordiamolo, grazie al vaccino, solo grazie al vaccino c’è un ritorno alla quasi normalità”.

La prospettiva per l’economia è “una forte ripresa die consumi nel periodo natalizio, perché la gente ha voglia di normalità anche durante il periodo estivo abbiamo vissuto un andamento della stagione turistica sopra le aspettative e sopra i risultati pre Covid. C’è voglia di recuperare quello che si è perso durante questo anno e mezzo di limitazioni e un grande desiderio da parte delle persone di riscoprire il valore del Natale e della socializzazione, nei limiti previsti dal Covid”.

Limitare il green pass ai soli vaccinati non è discriminante? “I discriminati sono quelli che di notte si sono messi sui portali a prenotare i vaccini, quelli che hanno fatto la punturina e sopportato la febbriciattola che è arrivata o la spossatezza, che hanno fatto tutto per la loro salute e quella degli altri. E per l’economia del paese. Questi sono i discriminati, non la minoranza dei no vax”.

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