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ROVIGO

Carcere, degrado e carenza di personale

Gianpietro Pegoraro (Cgil): "Chiediamo con urgenza un tavolo di confronto"

Carcere, degrado e carenza di personale

ROVIGO - "Nella giornata del 18.11.2021 una delegazione della Fp Cgil di Rovigo a cui ha partecipato anche il Coordinatore Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria Stefano Branchi, ha fatto visita all'interno del carcere rodigino. Durante la visita è emersa la cronica mancanza in pianta stabile di un direttore penitenziario, proprio per la presenza all'interno del suddetto Istituto di detenuti classificati Alta Sicurezza, ragione questa che vi è assolutamente necessità di avere in pianta stabile un Direttore". Lo spiega la nota stampa di Gianpietro Pegoraro, coordinatore regionale del settore polizia penitenziaria di Cgil.

"Come risulta assolutamente necessaria all'interno del carcere di figure mediche specialistiche, che allo stato attuale mancano e quelle poche che ci sono non fanno ingresso all'interno dell'Istituto rodigino. Basti pensare ad esempio che il dentista viene una volta a settimana e questo crea come la mancanza di medici specialisti non pochi problemi per chi lavora all'interno dell'Istituto, dove le richieste per predetta figura sono sempre in aumento, come sono in aumento le visite specialistiche esterne al carcere per le ragioni suddette".

"Abbiamo notato che ai piedi del reparto detentivo vi sono accatastati mucchi d'immondizie gettate da giorni dalle finestre da parte dei detenuti e che giorno dopo giorno si accumulano sempre di più, situazione che può generare focolai di malattie e portare topi. Infatti mancano personale che facciano pulizie, come mancano i fondi per pagarli e questo ha creato e sta creando immondizie ammucchiate e che aumenteranno giorno dopo giorno se non si interviene a fare
pulizia".

"Se ci fosse un Direttore in pianta stabile la suddetta situazione non si sarebbe verificata, perché è il Direttore penitenziario insieme alle altre figure, tra cui anche il comandante, che assume decisioni di richiedere al Magistrato di sorveglianza l'autorizzazione di avere detenuti in art. 21 O.P., sempre il Direttore ha l'onere di chiedere fondi per pagare i detenuti che svolgono i lavori, compresi quelli di pulizia".

"Si evidenzia che attualmente i fondi assegnati sono insufficienti per pagare un numero maggiore di detenuti dediti a svolgere attività lavorativa, la dimostrazione è del gran numero d'immondizie disperse sotto il padiglione detentivo. Di certo se l'Istituto di Rovigo fosse stato classificato in una posizione maggiore alla pari di quegli Istituti in cui vi sono detenuti di alta sicurezza certamente i fondi sarebbero stati maggiori. Infatti la mancata classificazione dell'Istituto
rodigino comporta da una parte la non appetibilità di Direttori penitenziari nel scegliere Rovigo come sede e dall'altra sminuisce l'ottimo lavoro che stanno svolgendo tutto il personale del predetto Istituto".

"Come Fp Cgil chiediamo alle massime cariche Istituzionali di Rovigo di farsi carico della situazione sopra descritta e di aprire con noi un tavolo di confronto con l'Amministrazione Penitenziaria Regionale e con la Sanità Penitenziaria al fine di trovare una soluzione per far entrare all'interno dell'Istituto il personale medico specialistico e in caso contrario di aprire un protocollo con
associazioni di medici specialistici per sopperire alla carenza sopra descritta. Chiediamo anche che si apra un confronto affinché si valuti con il Provveditore Regionale della classificazione dell'Istituto Rodigino e della cronica mancanza di un Direttore in pianta stabile".

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