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OCCHIOBELLO

"Cari cittadini, qui parla il fiume Po"

Il positivo messaggio dei ragazzi delle medie premiati grazie al Lions Club

"Cari cittadini, qui parla il fiume Po"

OCCHIOBELLO - E' arrivato "Il Polesine nel segno dell'Acqua!" all'Auditorium Santa Maria Maddalena. Il concorso, promosso e organizzato dal Lions Club Santa Maria Maddalena Alto Polesine, si è svolto venerdì 2 dicembre e ha coinvolto gli alunni delle scuole medie (secondarie di primo grado) del territorio Alto-Polesano (Istituti comprensivi di Occhiobello e Stienta) volto a premiare il miglior componimento scritto degli alunni di tali scuole avente ad oggetto il rapporto del Polesine con l’acqua, nel ricordo dell’alluvione di 70 anni orsono ma anche per promuovere lo sviluppo del nostro territorio in armonia e grazie al nostro Grande Fiume, che non può essere solo foriero di calamità.

La giuria del Lions Club S.M. Maddalena Alto Polesine, presieduta dal presidente Gian Paolo Dall’Ara, e coordinata dalla professoressa Bernadetta “Cosetta” Bononi Bettarelli, ha decretato vincitrice la Classe 2^ C della Scuola Media “D. Alighieri” di Santa Maria Maddalena (Istituto comprensivo di Occhiobello) cui è stato consegnato il premio di Euro 1000,00 sotto forma di materiale da utilizzare per la didattica, nonché una preziosa opera grafica del compianto Maestro Gabbris Ferrari, noto artista e scenografo polesano, donata per l’occasione dalla vedova del medesimo, signora Meri Veronese, presente all’evento. Detta opera è un bozzetto del Maestro Ferraris ritraente Fetonte, il cui mito legato al fiume Po è stato ricordato dal Presidente Gian Paolo Dall’Ara durante l’intervento di apertura dell’evento. 

Gli alunni della classe vincitrice hanno prodotto tre elaborati scritti sotto forma di una lettera fantasiosamente redatta “dal fiume Po” ed indirizzata agli abitanti di Occhiobello. La Giuria ha premiato tali elaborati con la seguente motivazione: “…per l’originalità della impostazione della scrittura con tre testi che potrebbero essere aspetti diversi di uno stesso componimento. La scrittura fluida e semplice, lascia un positivo messaggio; infatti accanto al ricordo di tragici eventi, si coglie la speranza in un mondo migliore in cui uomo e natura possano sempre convivere bene insieme rispettandosi vicendevolmente.” 

All'evento era presente anche la consigliera regionale Laura Cestari che ha ricordato come la gente altopolesana con tenacia e competenza abbia reagito alle grandi avversità dell’alluvione del ’51: “Nessuno di noi decide dove nascere, quando e da quale famiglia. Noi Polesani conviviamo con il ricordo dell’alluvione del 1951 e gli insegnanti, che spesso non decidono dove insegnare, hanno il compito fondamentale di approfondire questo momento delicato della nostra storia locale. Quell’evento non è solo un ricordo sofferto, ma anche un’occasione di riflessione sul rispetto per la nostra terra".

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