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ROVIGO

Finto tecnico dell'acquedotto tenta di truffare un'anziana

Scatta l'allarme in città. Le vittime vengono stordite con un liquido puzzolente

Finto tecnico dell'acquedotto tenta di truffare un'anziana

ROVIGO - Un nuovo tentativo di truffa, avvenuto nei giorni scorsi a Rovigo. Questa volta, evidentemente consci della eco che il caso sta suscitando a livello nazionale, i malviventi giocano tutto sull'allarme Pfas, ossia i microinquinanti che, nel Vicentino, hanno avvelenato la falda acquifera, provenienti da uno stabilimento chimico, con pesantissime conseguenze anche per la popolazione. 

Con una scusa di questo tipo, un finto tecnico dell'acquedotto ha colpito, nei giorni scorsi, in città. Ha suonato alla porta di una anziana, secondo le attuali ricostruzioni, dicendo che doveva verificare la qualità dell'acqua. E' riuscito a entrare in casa, poi ha chiesto alla donna di aprire un rubinetto e, a quel punto, ha stappato una fialetta, dalla quale si è sprigionato un odore puzzolente che ha stordito la vittima

Di solito viene impiegata ammoniaca, a questo scopo, appunto per simulare un inquinamento. Questa volta, però, al malvivente è andata male: la donna, infatti, benché stordita, è corsa fuori di casa gridando aiuto e al malvivente non è rimasto altro da fare che scappare. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato, dal momento che sono attivi malviventi che si dedicano proprio a questa attività.

Di fronte a situazioni del genere, si deve sempre contattare le forze dell'ordine, che sanno benissimo se sia effettivamente in corso una situazione, come un caso di inquinamento delle condotte, con profili di rischio per la salute pubblica, o se, come spesso accade, siano in corso tentativi di truffa e furto.

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