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Coimpo

Dimenticati 5 milioni di metri quadrati da bonificare

L'appello di Cgil: "Uniti per il bene del territorio"

Coimpo, lo Spisal: Versato troppo acido solforico

ADRIA - "Come Cgil di Rovigo riteniamo importante sottolineare un’importante questione riguardante la nostra Provincia e che sembra fino ad oggi passata sotto silenzio". Lo spiega la nota stampa del segretario generale per Rovigo Pieralberto Colombo.

"Alla fine di novembre scorso il Ministero della Transazione Ecologica ha pubblicato un decreto sui cosiddetti 'siti orfani', cioè sui siti inquinati presenti in varie parti d’Italia, compreso il Polesine, da bonificare e riqualificare. Questo decreto rientra nell’ambito degli investimenti previsti dalla missione 2 del Pnrr. Non tutti i siti inseriti però in decreto avranno risorse sufficienti per essere poi finanziati concretamente. Per la Provincia di Rovigo sono indicati: 'i terreni interessati da spandimento fanghi correttivi da Coimpo Srl – Agribiofert Srl  Adria e Villadose' per ben 5.000.000 mq; 'ex discarica comunale loc. Centocampi Loreo' per 17.500 mq;  'Soceic Adria – Via Risorgimento, 66' per 16.650 mq; 'sito contaminato area F13 mapp.1 ex discarica Rsu – Villanova del Ghebbo' per 10.000 mq".

"La prima considerazione che viene sono le grandi dimensioni, anche rispetto ad altre Provincie venete, in particolare dell’area interessata dallo spandimento fanghi Coimpo Srl/Agribiofert Srl che aggiunge ulteriori elementi preoccupanti ad una vicenda già estremamente drammatica. La seconda considerazione trae invece origine dal fatto che ad oggi non sono ancora definiti i criteri con i quali si individueranno i siti da finanziare ed inserire nel Piano d’Azione Nazionale. Trattandosi di un’importante occasione di riqualificazione ambientale di parti del nostro Territorio che fa da premessa necessaria allo sviluppo dello stesso, in linea con le previsioni del Pnrr, diventa fondamentale che tutti i soggetti del Territorio, a partire dalle istituzioni locali, si attivino tempestivamente per cogliere questa opportunità, anche sollecitando la stessa Regione Veneto".

"Per fare ancora meglio fronte comune nella nostra Provincia tra tutte le istituzioni e le parti sociali, ognuno con le proprie competenze, per contribuire ad utilizzare questa importante occasione per il Territorio, crediamo infine che anche questo tema possa diventare oggetto di discussione, elaborazione di idee ed azione all’interno del ricostituito 'tavolo provinciale per l’economia e sviluppo' - presso la Provincia di Rovigo - a cui va data continuità".

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