Cerca

PORTO TOLLE

Addio a Gianni “Bisgaia”, figlio di chi fece nascere il Delta

La sua famiglia bonificò l’ex Ca’ Farsetti. Ha dovuto affrontare la perdita di due figli giovani. Lascia la moglie Santina

E’ morto Gianni “Bisgaia” figlio dei pionieri del Delta

Si è spento mercoledì mattina, colpito da un male che non perdona, Giannino Fonsato: questo il suo nome all’anagrafe, anche se nella sua Ca’ Farsetti, come Gianni “Bisgaia”. Suo nonno Pietro è stato uno dei tanti pionieri agricoli del Delta. Infatti, assieme ai figli Remido, Luigi e Nello e le tre figlie, bonificarono centinaia di ettari di terreni paludosi e acquitrinosi dell’isola della Donzella, a Ca’ Farsetti, oggi chiamata Donzella.

Quelle terre le bonificarono e prosciugarono a suon di aratro, zappa e ‘paletto’ - lo ricorda lo storico amico Gianni Vidali, il narratore del Delta - assieme a pochi braccianti, che loro hanno sempre rispettato, retribuendoli e pagandoli giustamente, senza alcun sfruttamento. Mio padre Beppe era uno di quei braccianti. Una famiglia, quella dei ‘Bisgaia’, di lavoratori che non lesinavano nel mettersi assieme ai loro braccianti e ‘compartecipanti’, nelle attività agricole lavorando sodo fino a tarda sera”.

Gianni era lo specializzato della famiglia nel manovrare il caricatore con la forca, agganciato a un vecchio trattore. Caricava di tutto, barbabietole, frumento, granoturco, balle di paglia, era il jolly della famiglia assieme ai fratelli Walter e Ilario. Le sorelle sono Silva e Gabriella, quest’ultimo titolare della locale farmacia assieme alle due figlie. Giannino Fonsato nella vita è stato anche molto sfortunato. Due dei suoi figli ancora giovani, Gianluca e Paolo, sono mancati tragicamente in due incidenti stradali. Lui e Santina però, non si sono mai scoraggiati, hanno continuato a lottare e reagire alla cattiva sorte con dignità, in una vita segnata da alti e bassi. “Da ragazzi con Gianni ‘Bisgaia’ - dice ancora Vidali - andavamo spesso in giro con le nostre vespe, e a giocare a carte al bar di Beppino Ombo, mio fratello. Lui non aveva mai fatto pesare a nessuno di noi, la sua condizione sociale di ‘padroncino’”. Un lato del carattere di Giannino che l’amico mette in risalto: “Giannino Fonsato era una persona affabile, buona, modesta e scherzosa. Ora riposa in pace Gianni, assieme ai tuoi cari figli Gianluca e Paolo. Un abbraccio a Santina”, conclude lo scrittore bassopolesano.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400