VOCE
ROVIGO
29.12.2021 - 12:53
Lampioni a Rovigo
ROVIGO - La prova plastica (e visibile) di quello che avevamo segnalato nei giorni scorsi a proposito di illuminazione pubblica e della gestione affidata 8 annui fa dal comune a Consip senza passare da una gara pubblica, l’abbiamo avuta ieri.
Ore 7, corso del Popolo. Siamo nel pieno delle giornate più corte dell’anno. E alle 7 di mattina è sostanzialmente ancora buio. O al massimo - come ieri - si iniziano ad intravvedere le prime luci dell’alba. Lungo corso del Popolo (non in periferia, siamo nel cuore di Rovigo) i lampioni sono però già tutti spenti.
Ore 18, sempre corso del Popolo. Fuori oramai fa buio. Ma l’illuminazione pubblica resta spenta. Si accenderà solo da lì a un po’ di minuti. Ma come mai nella gran parte delle altre città la pubblica illuminazione si accende non appena fa buio e a Rovigo si deve attendere, mettendo anche a rischio l’incolumità delle persone?
Insomma: perché a Rovigo le luci si accendono quasi sempre in... ritardo? Non di molto, certo, ma in ritardo? La risposta - a quanto ci è stato spiegato dai tecnici - sta nel timer che viene utilizzato dalla società concessionaria (in questo caso quella individuata dal Consip e che costa alle casse pubbliche - come ha confermato anche un arrabbiatissimo sindaco Gaffeo - almeno 300mila euro in più all’anno rispetto ad un privato). Se il timer è crepuscolare, come accade in gran parte delle città, quando il cielo inizia a farsi buio le luci si accendo normalmente. E non si spengono prima che sia tornata la luce naturale.
Se invece il timer è di tipo astronomico, l’accensione della pubblica illuminazione avviene solo quando dovrebbe fare effettivamente buio secondo i dati, appunto, astronomici. Questo, ovviamente, spiegato in parole povere. Tradotto: se è molto nuvoloso, se c’è nebbia eccetera eccetera non cambia nulla.
Ma cosa comporta questa sfasamento? Sostanzialmente una cosa: un risparmio da parte del concessionario della pubblica illuminazione al momento di saldare la bolletta elettrica. Perché è vero che parliamo spesso di pochi minuti, magari anche uno solo e non sempre... Ma proviamo a fare due conti a mo’ di massaia. Nel comune di Rovigo ci sono 11mila punti luce. Se ognuno di questi viene acceso anche solo un minuto più tardi... si arriva a 11mila minuti di corrente risparmiata. Ogni giorno. Che in un anno porta ad un cifra considerevole, superiore ai 4 milioni di minuti.
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