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La rivoluzione rifiuti è partita!

Entro il 2022 nuova differenziata in tutta la provincia. Trombini: “La nostra forza? Essere vicini ai polesani”

Lega in stand by, Fi e Fdi in dirittura

Marco Trombini

Entro il 2022 nuova differenziata in tutta la provincia. “La nostra forza? Essere vicini ai polesani”

“Era l’anno che aspettavamo da anni…”. Non è tutto da buttare, questo 2021 funestato dal Covid. Non lo è di sicuro per Marco Trombini, presidente di Ecoambiente. Che, certo, non ignora quella che è stata la tragedia del virus, ma da ottimista per natura, guarda avanti, e cerca di trovare aspetti positivi ovunque.

Trombini, è davvero stato un buon anno?

“Nonostante tutte le difficoltà, sì. Certo, il Covid ha messo alla prova anche i nostri dipendenti, specialmente coloro che operano quotidianamente sul territorio. A loro voglio dire grazie, per essere riusciti a dare continuità a un servizio essenziale anche nei momenti in cui la gente se ne stava chiusa in casa”.

Ma allora, perché è stato un buon anno?

“Perché abbiamo chiuso tutta una serie di battaglie portate avanti negli anni, e raggiunto ciò a cui aspiravamo: avere un’azienda unica polesana che gestisce il ciclo dei rifiuti, con un affidamento trentennale del servizio. Non è solo questione di credibilità o di finanziamenti, ma soprattutto di riuscire a fare, in Polesine, tutto ciò di cui i cittadini hanno bisogno”.

Quindi, cosa resta da fare?

“In questi mesi stiamo portando a termine dei progetti per i quali cercheremo di ottenere i fondi del Pnrr. L’obiettivo è quello di completare gli impianti, e avere, in provincia di Rovigo, le tecnologie per riciclare in proprio almeno plastica e umido. Oggi, la prima la avviamo fuori provincia, in particolare in un impianto di Argenta; il secondo viene ripartito in tre differenti impianti. Noi vogliamo essere autosufficienti. Attenzione: questi impianti tratteranno solo i rifiuti prodotti in Polesine: non ‘importeremo’ niente da fuori”.

A proposito di impianti, la discarica come sta?

“La sua prospettiva di vita arriva fino al 2026, poi vedremo cosa si dovrà fare, anche in base ai piani della Regione”.

Parte del Polesine sta per scoprire un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti…

“Siamo già partiti nei primi con 12 Comuni dell’Alto Polesine, e non ci fermiamo: a inizio 2022 toccherà alla Sinistra Po, fino a Occhiobello, e a Lendinara; entro maggio-giugno partiremo a Rovigo, sicuramente con i quartieri di San Pio X e della Tassina oltre che con le frazioni”.

Qual è l’obiettivo?

“Aumentare la percentuale di raccolta differenziata, che oggi ci vede fanalino di coda del Veneto, e arrivare sopra quota 80%, come ci chiede la Regione. Certo, siamo partiti più tardi degli altri, ma non possiamo sempre dare la colpa a qualcun altro. Ci sono tanti comportamenti sbagliati nella raccolta differenziata che viene fatta: il metodo in uso, in 20 anni, ha dimostrato di non riuscire a portarci sopra al 65%, dunque è tempo di cambiare per fare un salto di qualità”.

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