Centri estetici e parrucchieri: "Favorevoli al tampone per accedere"

ROVIGO - Parte il conto alla rovescia: ultimi dieci giorni per andare dal barbiere o dalla parrucchiera senza Green pass. Poi, dal 20 gennaio, anche per accedere ai saloni servirà (almeno) il tampone.

Successivamente, dal primo febbraio, il Green pass base diventerà obbligatorio anche per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari, finanziari e negozi, salvo eccezioni quali i negozi di alimentari, i supermercati e le farmacie, che saranno dunque esclusi dall’obbligo in quanto servizi essenziali.

Tornando a barbieri e parrucchieri, abbiamo raccolto i pareri della categoria in città: nonostante l’aumento di incombenze, con i parrucchieri che dovranno anche premurarsi di controllare i Green pass dei clienti, le loro voci sono assolutamente favorevoli alla novità.

Maria, del negozio Parrucchieri del Volto, sottolinea: “Penso sia una decisione giusta e credo sia stata fatta per avere ancora più sotto controlli la situazione, soprattutto in questo momento dove i numeri salgono in maniera vertiginosa. Noi abbiamo già i nostri protocolli e ora controlleremo anche il Green pass ai nostri clienti quando verranno nel nostro negozio”. Si definisce pronta alla novità anche Monica di Lady Crazy: “Sono d’accordo sull’introduzione del Green Pass base anche per accedere a questo servizio, un’ulteriore tutela sia per i clienti sia per noi che siamo operatori del settore. Ho già scaricato l’app e siamo pronti per il 20 gennaio”. Stefania, di Amedeo Barber Shop, afferma: “E’ una decisione, a mio parere, giusta e fatto per tutelare tutti. Le norme devono essere rispettate per salvaguardare il bene collettivo soprattutto nell’emergenza in cui siamo ormai da due anni quasi. Chiederemo il Green pass, quindi, e la trovo una cosa ampiamente gestibile”. Sulla facilità del controllo è della stessa opinione anche Mariano di Parrucchieri Group: “Se è una cosa che può aiutarci ad uscire dal tunnel di questa pandemia, e sono certo sia così, ben vengano queste decisioni. Non è una cosa che ci porta via chissà quanto tempo, speriamo di poterne venir fuori da questa pandemia e ritornare quanto prima alla normalità di un tempo”.

L’accesso solo contro Green pass base è un’ulteriore sicurezza per Paola di Hair Style Paola: “Così possiamo lavorare tutti in piena sicurezza, è una decisione che mi trova ampiamente d’accordo. Tra questo e i protocolli già in uso possiamo di essere decisamente più sicure”. Infine, Michela, di Salone Diana conclude: “Bene così, siamo già organizzate e pronte a chiedere la certificazione verde base alle nostre cliente. L’app l’abbiamo già scaricata”.