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SAN MARTINO DI VENEZZE

"Fotovoltaico, in trattativa per le compensazioni"

L'amministrazione comunale informa la cittadinanza

Ecco la lista del candidato sindaco Elisa Sette

Elisa Sette sindaco San Martino di Venezze

SAN MARTINO DI VENEZZE - È stata riaperta lo scorso dicembre la procedura di autorizzazione regionale unica riguardante il progetto di realizzazione di un parco fotovoltaico in via delle Industrie a San Martino di Venezze. L'impianto prevede una potenza di 16,5 megawatt e insisterebbe su un'area di terreno a destinazione produttiva di 17 ettari.

Si tratta di un'iniziativa privata del proprietario del terreno: la società Chiron Energy che, come da obbligo normativo, ha presentato l'opera alla cittadinanza in una conferenza streaming il 29 dicembre poi replicata il 13 gennaio.

La sindaca Elisa Sette, con la collaborazione dell'assessore Riccardo Saoner, ha preparato negli scorsi giorni un comunicato rivolto alla cittadinanza per fare il punto sulla situazione e spiegare quale sia la posizione politica e gli obbiettivi dell'amministrazione.

"La zona interessata - spiega la comunicazione - ha una destinazione d'uso urbanistico di tipo produttivo (non agricolo), priva di particolari vincoli ostativi all'opera. Da diversi anni, come noto, l'area si presenta in parziale stato di abbandono, in quanto la precedente proprietà ne aveva progettato l'urbanizzazione ma non aveva concretizzato le sue intenzioni."

"Sarà la Regione Veneto in sede della conferenza dei servizi ad avere il compito di valutare l'opera richiamando all'espressione tutti gli enti interessati per poi decidere di rilasciare l'eventuale autorizzazione unica all'esecuzione del progetto nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico".

"Il Comune di San Martino di Venezze, fra gli altri enti coinvolti, parteciperà a questa conferenza con il compito di dare la sua valutazione sul piano urbanistico, valutazione non necessariamente vincolante ai fini dell'approvazione visto anche il contesto legislativo particolarmente favorevole ad insediamenti di produzione da fonti energetiche rinnovabili".

La sindaca Sette ricorda che "già all'inizio dello scorso anno Chiron aveva presentato in Regione la stessa procedura, in quell'occasione il sindaco Piasentini, non obiettando sulla validità del progetto in un'ottica di favore verso l'energia rinnovabile, ma perorando gli interessi del Comune e il benessere dei cittadini, aveva dato in prima istanza parere negativo, ottenendo poi una serie di adeguamenti progettuali (fasce di rispetto, protezione visiva a verde con essenze ad alto e medio fusto, garanzie maggiori sull'insonorizzazione delle cabine inverter,ecc.). Il comitato tecnico regionale di valutazione di impatto ambientale aveva comunque negato l'autorizzazione a procedere per vincoli di impatto ambientale: l'elettrodotto che si voleva realizzare nella prima versione del progetto ricongiungeva il parco fotovoltaico alla centrale di Agna con un attraversamento aereo dell'Adige e di altri canali nel padovano, soluzione ritenuta inadeguata".

Il progetto rivisto prevede la posa dell'elettrodotto lungo la viabilità ordinaria che collega San Martino a Rovigo.

"A chi ci chiede quale sia l'utilità pubblica o l'interesse diretto per la nostra comunità (al di là della partecipazione attiva ad un processo di trasformazione ecologica generale) ricordiamo nuovamente che si tratta di una iniziativa privata di un'azienda che si occupa di energia e cerca di inseguire i suoi obiettivi su un terreno di sua proprietà".

"Come amministrazione comunale stiamo cercando comunque di concretizzare un accordo per avere le dovute misure compensative che sono sempre state una nostra priorità e motivo di difficili trattative con Chiron, a breve arriveremo a conclusione di questo dialogo e potremo renderne noti i contenuti. A chi si chiede inoltre se sia preclusa la possibilità di nuovi insediamenti produttivi, rassicuriamo sul fatto che nella stessa macroarea ci sono altre zone di espansione disponibili che possono garantire gli sviluppi futuri dei prossimi anni".

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