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POLITICA

"Nessuno spazio nel Pd per chi guarda a destra"

L'onorevole Boccia: "L'amministrazione Gaffeo va protetta, ma serve chiarezza"

"Nessuno spazio nel Pd per chi guarda a destra"

ROVIGO - “Pieno sostegno all’amministrazione Gaffeo, ma nessuna alleanza con il centro destra. Non saranno tollerate da parte di esponenti del Pd”.

L’onorevole Francesco Boccia, responsabile regioni ed enti locali del partito ieri è stato a Rovigo per partecipare all’Agorà democratica al Salone del grano della Camera di commercio, un incontro pubblico per fare il punto su sviluppo e prospettive di crescita alla luce di ripresa economica e fondi del Pnrr. Ma prima, accompagnato da Angelo Zanellato e Nadia Romeo, Boccia si è fermato a parlare con la stampa di attualità (elezioni per il Quirinale) e politica (nodo alleanze).

E riferendosi a Rovigo: “Prima ho parlato con il sindaco Gaffeo, assicurando il pieno appoggio del Pd alla sua amministrazione. E il pieno sostegno anche per tutti i progetti in campo o che lo saranno nei prossimi mesi grazie ai bandi del Pnrr. Sostegno politico e tecnico-operativo. Ma quel che non possiamo accettare sono le alleanze con i nostri avversari politici, con la Lega per capirsi. Noi sosterremo l’azione di governo della città con convinzione e trasparenza, ma la stessa trasparenza chiediamo anche nell’azione politica, e quindi essere alternativi al centrodestra. Quest’amministrazione va protetta, ma serve chiarezza”.

Parole che sono sembrate un altolà a Gaffeo e all’alleanza dei civici con la Lega in Provincia. Ma poi Boccia ha precisato: “Nessun altolà al sindaco, anche perché lui è esponente di un gruppo civico che ha una sua autonomia”. L’altolà allora è rivolto all’interno del suo stesso partito: “Il Pd non ammette che i suoi esponenti siano in alleanze alternative, non esistono carriere politiche che tengano. Situazioni simili a quella di Padova vanno autorizzate dai vertici del partito, a Rovigo così non è stato”.

Il riferimento è a Graziano Azzalin, consigliere comunale del Pd e vicepresidente della Provincia: “Il caso Rovigo è all’attenzione del partito e degli organismi di garanzia nazionali. Alleanze col centrodestra non sono ammissibili, non accettiamo giochi politici. Gli altri partiti possono fare riferimento a dinamiche particolari e locali, Gaffeo me le ha ben descritte. Ma nel Pd si fa come si è deciso nel Pd. E tutte le ultime elezioni le abbiamo vinte contro la Lega e non con la Lega”.

Poi Boccia ha fatto riferimento a quel che verrà sviluppato nell’Agorà: “I prossimi mesi saranno cruciali per il rilancio del Paese, ci saranno tantissimi bandi per il Pnrr, che la Lega all’inizio aveva criticato. Il Polesine è al centro di uno snodo strategico che impone una serie di opportunità da cogliere. Ci sono tematiche in cui il territorio rodigino non può che essere protagonista. Parlo della logistica, delle infrastrutture, il distretto ittico, il settore metalmeccanico. Aree che richiedono investimenti. I bandi saranno su questi argomenti e poi scuole, riqualificazione urbana, efficientamento energetico. Il Polesine ha la possibilità di invertire la tendenza che lo ha visto perdere 12mila abitanti in un decennio”. E poi il grande tema delle elezioni per il Presidente della Repubblica. Boccia ha ricordato i 20 esponenti Pd delle regioni delegati ad essere grandi elettori (“il gruppo più numeroso”), per poi ammonire: “Non ci dovrà essere nessuna forma di controllo del voto, altererebbe e umilierebbe la democrazia”.

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