VOCE
SANITA’
26.01.2022 - 14:33
ROVIGO - Una storia di buona sanità. E di medici per i quali la professione è molto più di un semplice lavoro: costituisce una vera e propria missione. Che porta ad andare ben al di là di quella che è la propria routine quotidiana, quando si tratta della salute di un paziente.
Una storia raccontata da un pensionato che, per modestia e riservatezza, desidera rimanere anonimo (il nome è comunque noto e verificato dalla redazione, ndr), ma che ha tutte le intenzioni di fare nomi e cognomi di chi - assicura - gli ha salvato la vita: le pneumologhe Francesca Gasperini e Mara Nalin, dell’ospedale di Rovigo.
Tutto comincia con un controllo pneumologico, un appuntamento periodico per il pensionato, che in passato ha lavorato a stretto contatto con l’amianto. Dal punto di vista dell’esame dei polmoni, tutto a posto. Alla prima professionista, però, qualcosa non pare tornare del tutto. Così come alla seconda, intervenuta a strettissimo giro. Qualcosa a livello cardiaco. Qualcosa, cioè, che va al di là del controllo pneumologico che era all’ordine del giorno.
Le due dottoresse, passando dal pronto soccorso come prevede la procedura, decidono di disporre una serie di esami cardiologici, che confermano la prima impressione: il pensionato soffre di fibrillazione atriale, patologia che può restare nascosta anche per anni, ma che, nel momento in deflagra, è devastante. Costituisce, infatti, la prima causa di ictus in Italia. Può condurre, quindi, alla morte o, comunque, avere esiti altamente invalidanti.
Se diagnosticata per tempo, invece, viene trattata a livello farmacologico e consente alla persona che ne è affetta di continuare a fare la propria vita senza nessuna controindicazione. E’ esattamente quello che accadrà al pensionato. Tutti gli accertamenti hanno infatti confermato la prima diagnosi delle due pneumologhe e questo consentirà di prevenire ogni futura possibile conseguenza. Una grande gratitudine, quindi, per il pensionato, e una sincera ammirazione per chi interpreta in questo modo la propria professione.
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