Tutto tace e la piazza resta deserta fino a maggio

ROVIGO - Gli eventi in città? Non si fermano, né si sono mai fermati. Almeno a sentire il vicesindaco Roberto Tovo, che detiene proprio la delega agli eventi, che ricorda come “alcune anticipazioni del calendario eventi di competenza di mio assessorato sia già uscito a febbraio, cosa che non mi consta sia successa negli anni passati” e annuncia che “entro una decina di giorni uscirà un aggiornamento con altri appuntamenti aggiuntivi. Quindi non c’è nessun blocco degli eventi in città”. Parliamo, però, del Maggio rodigino e dintorni: a conferma che l’attenzione dell’amministrazione è tutta proiettata verso la prossima primavera-estate. Per quanto riguarda il carnevale, invece, niente da fare: città senza coriandoli se non “autoprodotti”.

Discorso diverso, invece, per Tovo, è quello relativo ai contributi legati all’attività svolta dal Distretto del commercio e fermi - per lungaggini burocratiche non meglio definite - dal marzo 2021. “Non nego ci siano questi in sospeso”, dice Tovo, ma la responsabilità è, appunto, del Distretto, che però nel frattempo ha chiuso baracca: “E’ una questione che non seguo io”, chiude il vicesindaco.

Il quale, comunque, allarga il discorso agli eventi fatti nel recente periodo natalizio, sotto la regia diretta del Comune, e per i quali - assicura - i pagamenti stanno arrivando. “Gli uffici - spiega Tovo - stanno gestendo le pratiche, verificando le rendicontazioni e procedendo alle liquidazioni. Mi risulta sia questione di tempi tecnici. Ho già dichiarato a tutti gli interessati che comunque stiamo monitorando eventuali problemi specifici. D’altra parte - rivendica il vicesindaco - il Comune ha stanziato per l’ultimo Natale cifre molto superiori a tutti gli anni precedenti. E’ possibile che la gestione di tutte le pratiche connesse richieda tempi tecnici conseguenti”.