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ROVIGO

Addio all'amato prof del Polesine

E' morto Mario Salomoni, 78 anni, il "grande educatore"

Il Polesine piange il suo grande prof

ROVIGO - E' morto sabato mattina all'ospedale di Adria, ov'era ricoverato da alcuni giorni in seguito ad un'accidentale caduta domestica, il professor Mario Salomoni, avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 12 aprile. I funerali mercoledì prossimo nella chiesa di San Francesco.

Da sempre abitante in viale Trieste, dopo aver frequentato il liceo scientifico Paleocapa, si laureò in chimica all'università di Ferrara, fu ufficiale di complemento durante la parentesi militare.

Dedicatosi presto all'insegnamento, dopo alcune esperienze come precario, arrivò all'allora Itfs di Badia Polesine nell'a.s. 1981-1982, un istituto che si stava riconvertendo a nuove esperienze didattiche, in quanto il diploma di maturità femminile non era più all'altezza dei tempi. Nuovi bienni sperimentali, il biologico-sanitario e l'indirizzo linguistico statale, novità assolute in Polesine e fuori. Con il nuovo preside Fausto Merchiori dall'a.s. 1983-1984 cominciò una straordinaria avventura formativa partendo da zero, ciò in accordo stretto con il competente Ministero.

Mario Salomoni, intanto passato di ruolo, ebbe subito la cattedra di chimica, che conservò sino alla pensione arrivata il 1° settembre 2008. I primi anni c'erano poche strutture e ancor meno fondi e il prof. Salomoni attrezzò un laboratorio nelle vecchie cucine di Villa Finzi, diventando un punto di riferimento per allievi, colleghi, genitori. Aveva fatto della scuola badiese la sua famiglia, era sempre presente, rinunciando al giorno libero, in più lo potevi vedere in mezzo a provette e  bunsen, durante le ferie estive, nel periodo pasquale e natalizio, a scuola aperta ovviamente! Pure grazie a lui l'istituto di istruzione superiore Luigi Einaudi di Badia Polesine si è affermato nel tempo come un polo scolastico di assoluto rilievo nel campo della sperimentazione.

Ha seguito e preparato intere generazioni di ragazzi e ragazze del biologico-sanitario, molti dei quali hanno fatto carriera nella vita come diplomati e laureati. Persona di buon senso, rispettosa, dotato di spiccate e pacate qualità didattiche in aula e in laboratorio, ha fatto amare la chimica e la scuola a centinaia di studenti. Gran lavoratore, esigente sicuramente ma sempre con grande, serena, autentica umanità.

Ne delineiamo la personalità in base alla presente e commossa testimonianza del prof. Fausto Merchiori. "Ho avuto il raro privilegio di lavorare con Mario per quasi un ventennio, persona affabile, rispettosa, dotata di raro senso civico. E' stato un grande educatore al triennio, amato dai suoi studenti, rispettato, ammirato, un esempio di probità e di rara umanità, quello che fanno il vero docente al servizio di un metodo didattico coinvolgente e mai autoritario, autorevole sì certo. Credeva nel gioco di squadra, coinvolgeva i colleghi in originali piste didattiche interdisciplinari, ciò senza mai alzare la voce. Con le famiglie ha sempre avuto un rapporto splendido. Ciao Mario nessuno ti dimenticherà".

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