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Saldi abbattuti dal caro bollette

Ceccato (Confesercenti): “Occorre rivedere la formula dei saldi e attualizzarla”

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ROVIGO - Negativo il bilancio di chiusura dei saldi di stagione per l’anno in corso, forte la delusione dei commercianti che speravano che le promozioni potessero ammortizzare le perdite dovute alle restrizioni per l’emergenza sanitaria. A causare un calo degli acquisti sono stati soprattutto i recenti aumenti dei costi dell’energia, che hanno costretto le famiglie a ponderare ogni spesa, rimandandola a periodi economicamente più favorevoli e sicuri.

“In questi giorni abbiamo avuto riscontro dai commercianti sulla chiusura della stagione dei saldi - conferma Vittorio Ceccato di Confesercenti - i recenti aumenti dei costi delle fonti energetiche hanno causato una mancanza di fiducia negli acquirenti e infatti i saldi non sono andati come sperato”.

C’è da dire anche che forse la formula dei saldi sarebbe da rivedere - prosegue Ceccato - perché le promozioni partono quando la stagione è appena iniziata, la tempistica andrebbe rivalutata. Quello che è certo è che questi aumenti, dalle bollette alle materie prime, hanno fatto perdere alle famiglie la propensione all’acquisto, la gente ha cominciato a dover fare i conti con spese impreviste e, soprattutto, ingenti. Ancora non è chiaro se ci sarà un meccanismo di ristoro sia per le aziende, per calmierare questi aumenti, sia per i privati che devono adesso affrontare queste spese. Il costo di ogni cosa è inevitabilmente aumentato, e i cittadini si trovano prezzi dei prodotti più alti con un potere di acquisto che invece si è abbassato. Questo ha causato una brusca frenata”.

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