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PORTO VIRO

Mezza giunta lascia l'incarico

Mantovan, Crivellari e Marangon abbandonano le deleghe

Scoppia la campagna elettorale, mezza giunta se ne va

PORTO VIRO - "Oggi intendiamo comunicare alla cittadinanza la nostra intenzione di rassegnare le dimissioni da assessori e porre termine alla nostra esperienza in seno a questa amministrazione. La nostra decisione non è di certo semplice ma oggi si ritiene più che mai necessaria anche a seguito della mancanza di dialogo e serenità all’ interno della maggioranza, soprattutto alla luce delle ultime decisioni del sindaco riguardanti i rapporti con la società gestore delle piscine, mentre noi cercavamo semplicemente di limitare le ricadute negative sul comune e i disagi per la cittadinanza".

Comincia così la comunicazione degli assessori dimissionari  Valeria Mantovan, Diego Crivellari e Albino Fabrizio Marangon, ai quali si aggiunge il consigliere comunale con delega allo Sport Michele Capanna. Decisione che appare impossibile non leggere anche alla luce delle imminenti elezioni amministrative.

"Noi vogliamo prendere le distanze da un certo modo di far politica e di intendere i rapporti con la cittadinanza. Questo modo arrogante e privo di condivisione non ci appartiene e ci impedisce di concentrarci e intervenire con entusiasmo sui veri grandi temi che interessano la nostra città che oggi si sta trasformando sempre più in un dormitorio: per la prima volta nella storia siamo scesi sotto i 14 mila abitanti. Sino al 2016 il nostro trend era costante e si aggirava sui 14.500 residenti. Ma proprio dal 2017 al
2020, in soli 3 anni, si sono persi quasi 400 cittadini passando da 14.298 residenti a 13.911: significa che Porto Viro ha perso circa 100 cittadini all’anno e un calo così ingente di persone nella nostra città non si era mai visto nella storia. A riguardo riteniamo che si stia sottovalutando il problema e che non si stia facendo abbastanza per arginare questo fenomeno di preoccupante spopolamento ed invecchiamento della nostra comunità; al contrario: le attrazioni che animavano la nostra città come il cinema e la Piscina sono state lasciate morire senza nemmeno ipotizzare delle soluzioni concrete".

"Inoltre vogliamo prendere le distanze anche dall’atteggiamento che questa amministrazione ha avuto con le frazioni che oggi manifestano grande delusione per la scarsa attenzione riservata e per l’ aumento delle distanze tra il comune e periferia che oggi si sente abbandonata pur facendo parte integrante del territorio di Porto Viro.
Inoltre non dimentichiamoci che Porto Viro sta ospitando il principale rigassificatore d’ Italia, che rappresenta sicuramente un'eccellenza tecnologica e che ha addirittura aumentato la capacità del terminale portandolo da 8 miliardi di metri cubi a 9 miliardi l’ anno. In questo periodo di enormi e spaventosi aumenti delle bollette e in particolare del gas il Terminal potrebbe essere per noi una risorsa se solo si cercasse da parte dell’ amministrazione comunale, eventualmente in collaborazione con la Regione e gli altri sindaci dei comuni limitrofi, di aprire un tavolo in questo senso".

"Non è possibile che noi oggi paghiamo il gas come da tutte le altri parti del resto d’ Italia nonostante che in casa godiamo di una delle piattaforme gassiere più importanti del nostro paese. Anche qui si può e deve fare molto di più, soprattutto in questo momento storico.
Eventuali bollette a prezzo calmierato, potrebbero ed anzi sarebbero sicuramente attrattive per quelle aziende che volessero investire da noi portando ricchezza e nuovi posti di lavoro, ma sarebbero anche
fondamentali per tutte quelle attività produttive che oggi stanno affrontando un momento di difficoltà legato in particolare modo a questi ultimi due anni".

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